Ufficio tavolare salvo, resta a Gorizia
L’ufficio tavolare sarà mantenuto nell’attuale sede di via Roma 12, a Gorizia.
A portare la lieta novella l’assessore regionale Sara Vito che, su mandato della presidente Debora Serracchiani, ha svolto nelle scorse settimane tutti gli approfondimenti tecnici per valutare la situazione, anche alla luce della già ventilata (e criticata) possibilità che gli uffici goriziani fossero accorpati a quelli di Gradisca d’Isonzo. «Sì, confermo. Il Tavolare resta, dunque, a Gorizia - sottolinea l’assessore Vito - e la ritengo una soluzione eccellente, che coniuga il mantenimento dei servizi alla collettività ed il ruolo della città di Gorizia, nel contempo comunque andando ad una significativa razionalizzare dei costi».
Se, infatti, gli uffici di via Roma hanno urgente bisogno di interventi di adeguamento e miglioramento, «questi costi di ristrutturazione, previsti per complessivi 150 mila euro, sono stati ristretti a circa centomila euro, assicurando peraltro tutti i servizi necessari alla funzionalità del servizio ed alla fruizione da parte dell’utenza goriziana», aggiunge Vito. «Pertanto - conclude l’assessore regionale - anche il personale impegnato oggi a Gorizia non sarà trasferito a Gradisca». Nella sede di via Roma 12 sono necessari alcuni importanti interventi di adeguamento soprattutto per la prevenzione dagli incendi, nonché alcune opere murarie e la creazione di servizi igienici, andando ad interessare anche il vano scantinato. Sarà dunque riorganizzato anche il deposito, trasferendo comunque gli atti e le pratiche più datate nella sede del Tavolare di Gradisca d’Isonzo».
Pronta la reazione del sindaco Ettore Romoli. Improntata, chiaramente, alla soddisfazione e alla gratitudine. «Ringrazio la Regione - esordisce il primo cittadino -. Ho partecipato all’iniziale sopralluogo sia nella sede di via Roma sia nella struttura di Gradisca d’Isonzo. Ed è stata l’occasione per mettere in luce che le carenze in ordine alla sicurezza dello stabile erano meno gravi di quelle inizialmente paventate. La successiva decisione della giunta non può che farmi un immenso piacere: ringrazio pubblicamente sua l’assessore regionale Sara Vito che la presidente Debora Serracchiani che ha avuto il coraggio di tornare su una sua decisione, accogliendo le mie sollecitazioni».
Romoli vuole ringraziare anche «coloro che hanno voluto sottoscrivere la petizione e la geometra Bellini che si è esposta in prima persona nella battaglia per il mantenimento di un servizio importante per la nostra città».
In tempi non sospetti, il capo della giunta comunale definì la decisione di trasferire il servizio a Gradisca d’Isonzo «una scelta completamente illogica». «Il Tavolare andrà a Gradisca mentre a Gorizia rimarranno Catasto e Giudice tavolare. Non mi sembra una grande idea», furono le sue parole: preoccupazioni che oggi sono superate dall’evoluzione positiva dei fatti con la notizia del mantenimento in città dei servizi.
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