Ufficio Anagrafe, “assunta” la poliglotta Begum per evitare le code degli stranieri

Il compito della giovane di origine bengalese sarà di assistere nelle pratiche gli utenti non italiani
Bonaventura Monfalcone-24.02.2020 Conferenza stampa-Ufficio Anagrafe-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-24.02.2020 Conferenza stampa-Ufficio Anagrafe-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

MONFALCONE. Niente più file inutili agli sportelli dell’Anagrafe con il nuovo servizio di informazione e mediazione messo in campo da questi giorni. Questo è perlomeno l’obiettivo del Comune di Monfalcone, che ieri ha presentato la novità negli spazi al piano terra dell’ex Inam di via Duca d’Aosta, dove lo scorso anno sono state effettuate circa 1.500 pratiche anagrafiche, rilasciati 12 mila certificati ed emesse quattromila carte di identità. Numeri da moltiplicare almeno per due-tre per calcolare il numero di utenti che affollano l’Anagrafe.

In alcuni casi con una permanenza allo sportello resa lunga dalla ridotta conoscenza dell’italiano e dai documenti necessari a corredare le istanze. A occuparsi di fornire le informazioni e di indirizzare i cittadini di origine bengalese, ma anche altri residenti di origine straniera, c’è ora una persona dedicata, dipendente di una cooperativa, come pure l’alta addetta, Serena Gaddi, che dallo scorso giugno effettua già un servizio analogo, gestendo anche gli appuntamenti per la Carta d’identità elettronica in raccordo con gli operatori dell’Anagrafe.

Si tratta di una giovanissima, Rossi Begum, nata a Roma da genitori bengalesi, diplomata all’Isis Pertini, all’indirizzo socio-sanitario, iscritta all’università, e che, di madrelingua italiana e bengalese, padroneggia anche l’urdu, l’inglese e il tedesco.

«La ricerca della persona giusta è durata tre mesi, ma ora ne abbiamo una in grado di interloquire con le persone straniere, comprendere quali siano le pratiche da svolgere e quindi spiegare quali siano i documenti necessari e i percorsi da seguire», ha spiegato ieri il sindaco Anna Cisint, affiancata dal dirigente dell’area Rudi Bagatto e dalla responsabile dei Servizi demografici Adriana Pozzato.

L’incaricata del servizio dovrà ad esempio far comprendere la novità introdotta di recente dal dirigente con una circolare e che riguarda la concessione della residenza solo a fronte dell’autorizzazione del proprietario dell’abitazione. «L’intermediaria ci sarà utile anche per spiegare che la Polizia municipale ha 45 giorni di tempo per effettuare il controllo nell’alloggio necessario alla concessione della residenza», ha aggiunto Bagatto.

«Crediamo che questo eviterà code inutili, per i cittadini e gli operatori, sia agli sportelli dell’Anagrafe sia a quelli del comando della Polizia locale», ha detto ancora il dirigente comunale. La volontà dell’amministrazione è quindi quella di rendere strutturale il servizio di informazione e mediazione. In vista, per il servizio demografico c’è comunque anche un adeguamento degli spazi, con un investimento di 110 mila euro. Gli interventi dovranno comunque attendere il trasferimento del Servizio sociale, ora collocato al primo piano, nella nuova sede del Parco Rocca, in via Rossini.

Si sta procedendo anche all’assunzione di un ottavo operatore per l’Anagrafe, dove è attivo anche un servizio di accoglienza con l’impiego dei progetti Dignità e lavoro. «Stiamo cercando, quindi, di mettere in atto tutte quelle azioni utili a fornire risposte sia ai cittadini, costretti a lunghe attese, sia agli operatori sottoposti a una pressione considerevole – ha affermato il sindaco –, visto che Monfalcone è una realtà unica per quel che riguarda i flussi delle persone». 




 

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