«Ue, nessuna infrazione sulla concessione di Molo VII»
Partiranno quest’anno i lavori per il primo step di ampliamento del Molo Settimo. Pierluigi Maneschi che è anche proprietario di Trieste marine terminal la società terminalista presieduta da Fabrizio Zerbini, ne è convinto e si dimostra più ottimista che nel recente passato. «Ho sentito non solo l’Autorità portuale, ma anche il ministero - rivela - mi hanno assicurato che la procedura di preinfrazione aperta dall’Unione europea si chiudera a brevissimo perché sono state ritenute valide le giustificazioni fornite dall’Italia. Di conseguenza, addirittura nel giro di giorni conto di firmare la nuova concessione che prolunga la nostra gestione del terminal per sessant’anni». È lo step necessario ai fini dell’ammortamento del maxiinvestimento di 188 milioni tra strutture ed equipment che Trieste marine terminal ha pianificato per l’ampliamento e il potenziamento della banchina. «Stiamo tuttora procedendo con le opere preparatorie - spiega il terminalista - e ritengo che a giugno potremo bandire la gara europea per il primo stralcio dell’ampliamento che allungherà di 100 metri la banchina lungo tutti i 400 metri dell’attuale larghezza. Un’opera da 92 milioni di euro che può essere fatta come adeguamento tecnico funzionale in attesa che l’approvazione del nuovo Piano regolatore permetta anche la realizzazione del secondo stralcio. Sono previsti trenta mesi di lavori, ma durante la loro effettuazione tutte le operazioni di imbarco e sbarco al Molo Settimo potranno comunque svolgersi regolarmente».
La banchina più lunga potrà poi ospitare contemporamente sul lato Sud due navi oceaniche di ultima generazione, il che oggi non è ancora possibile. Opzione indispensabile perché, sebbene al terminal nel 2014 non si sia raggiunta la quota prefissata del mezzo milione di teu (ci si è fermati a 476mila), il traffico continua a crescere e l’anno appena iniziato, come fa rilevare lo stesso Maneschi, farà registrare altri due record: Trieste sarà méta di ben tre servizi settimanali transoceanici e vi arriveranno le più grandi portacontainer mai giunte, quelle da 10mila teu. «Già a fine gennaio cominceranno ad arrivare le navi più grandi - specifica il terminalista - a giugno tutti i servizi saranno a regime». L’alleanza 2M, composta da Maersk e da Msc, le due compagnie leader mondiali, immetterà in linea portacontainer da 10mila e da 8mila teu. Ma anche Evergreen, di cui fa parte anche Italia Marittima, collegherà il Far East al Molo Settimo, con navi di notevole stazza, da 8.600 teu. Infine funzionerà anche il servizio della Ocean three (Cma-Cgm con United arab shipping company e China shipping) con unità da 5mila teu. A questi collegamenti si aggiungeranno i servizi mediterranei e i feeder.
Silvio Maranzana
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