Udc, Sasco guida la segreteria provinciale

Eletto con 287 voti contro i 271 della lista che faceva riferimento a Zigrino e Minisini
Lasorte Trieste 26/11/11 - Savoia, UdC, Congresso
Lasorte Trieste 26/11/11 - Savoia, UdC, Congresso

Roberto Sasco è il segretario provinciale dell’Udc. È questo l’esito dell’assemblea del partito che, a livello nazionale, fa capo a Pier Ferdinando Casini. La lista che sosteneva la candidatura di Sasco, denominata “Impegno e serietà”, ha ottenuto 287 preferenze, rispetto alle 271 della lista che invece appoggiava la candidatura di Roberta Clon, che era stata candidata del partito alla presidenza della Provincia, alle amministrative della scorsa primavera.

All’appuntamento, al quale hanno aderito più di 550 elettori, a conferma del fatto che il nuovo centro sta recuperando adesioni, ha presenziato il parlamentare Angelo Compagnon, espressione del collegio elettorale del Friuli Venezia Giulia, che ha introdotto i lavori. Ma il momento più atteso - in un contesto che nei prossimi mesi vedrà grande fermento politico - è stato quello del voto, perché si contrapponevano due liste, quella di sostegno a Roberto Sasco, esponente della tradizione dell’Udc a Trieste e quella di appoggio alla lista denominata “Rinnovamento”, lista «che propone – ha spiegato Alessandro Minisini, portavoce del gruppo – un nuovo atteggiamento, pur restando ancorati ai classici valori del centro cattolico».

Nella lista “Rinnovamento” si è presentato anche Franco Zigrino, personaggio molto noto nell’ambito della politica locale triestina ed ex manager della sanità. Al termine della votazione, che ha dato come esito Sasco alla guida del partito a livello locale, il segretario ha detto che «il minimo scarto fra le due liste non inficia l’importanza del successo della mia lista, che si appresta a guidare il partito nel prossimo futuro. Siamo pronti – ha aggiunto Sasco – ad accogliere le istanze della lista che ha visto Clon contrapporsi a me, perché crediamo che all’interno dell’Udc triestina si possa trovare una formula di compenetrazione delle due anime».

Nessuna frattura dunque per Sasco, che anzi ha fornito una lettura della notevole presenza di iscritti all’assemblea, definendola «eccezionale, di sprone per il lavoro che andremo a fare». Di tutt’altro parere si è detto Minisini: «Il fatto che abbiamo dovuto procedere fino a notte fonda alla conta e alla riconta dei voti – ha sottolineato – conferma che la vittoria di Sasco è risicata. Avevamo 558 iscritti al voto – ha proseguito – e 566 voti come somma delle preferenze per le due liste. C’è stato qualcosa di poco chiaro, infatti – ha concluso Minisini – i verbali dei lavori saranno inviati alla segreteria nazionale per le opportune verifiche». «Non c’è stato nulla di anomalo – ha specificato ancora Sasco – ma tutto si è svolto nella più totale regolarità».

Ugo Salvini

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