Ucciso in un attentato leader dei serbi del Kosovo

Oliver Ivanovic freddato da un killer. Stop al dialogo Belgrado-Pristina a Bruxelles, Vucic convoca il Consiglio di sicurezza
(FILE) - Serb politician in Kosovo, the former State Secretary for Kosovo and Metohija and a subject of a controversial war crimes trial and retrial, Oliver Ivanovic, poses during an interview in Belgrade, Serbia, 14 December 2015 (reissued 16 January 2018). The prominent Ivanovic was shot in front of his office in Mitrovica, Kosovo, 16 January 2018, according to media reports. ANSA/ANDREJ CUKIC
(FILE) - Serb politician in Kosovo, the former State Secretary for Kosovo and Metohija and a subject of a controversial war crimes trial and retrial, Oliver Ivanovic, poses during an interview in Belgrade, Serbia, 14 December 2015 (reissued 16 January 2018). The prominent Ivanovic was shot in front of his office in Mitrovica, Kosovo, 16 January 2018, according to media reports. ANSA/ANDREJ CUKIC

BELGRADO Oliver Ivanovic, noto leader politico dei serbi del Kosovo, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco stamane, martedì 16 gennaio, a Kosovska Mitrovica. Personalità politica autorevole e leader riconosciuto dei serbi del Kosovo, Ivanovic è stato raggiunto da cinque proiettili poco dopo le 8 nel settore nord (serbo) di Kosovska Mitrovica. Il killer incappucciato, secondo i media serbi, ha usato un'arma col silenziatore freddando l'esponente politico quando stava per entrare nella sede del suo partito "Iniziativa Civica". Poco dopo, a breve distanza da luogo del delitto, è stata trovata un'auto data alle fiamme e senza targa, con la quale si presume l'assassino sia fuggito.

Dopo l'agguato, stando a quanto riferito dal suo legale, Ivanovic è stato immediatamente trasportato in ospedale, ma tutti i tentativi dei medici di rianimarlo sono risultati vani.

L'uccisione di Ivanovic, che da pochi mesi era stato scarcerato dopo aver trascorso quasi tre anni in carcere in
Kosovo con l'accusa di crimini di guerra, da lui sempre respinta, rischia di far salire pericolosamente la tensione interetnica, peraltro sempre latente in Kosovo nei rapporti tra maggioranza albanese e minoranza serba. Il rilascio dell'uomo politico era avvenuto dopo l'annullamento della sentenza di primo grado che condannava Ivanovic a nove anni di reclusione. Per lui si preparava un nuovo processo.

Come prima conseguenza dell'attentato, il governo di Belgrado ha deciso di ritirare la propria delegazione impegnata propro da oggi a Bruxelles in una nuova sessione di negoziati a livello tecnico con rappresentanti del
Kosovo: lo ha annunciato il capo delegazione Marko Djuric, direttore dell'Ufficio governativo serbo per le questioni del Kosovo. «La nostra delegazione torna immediatamente a Belgrado», ha detto. Il dialogo tra Belgrado e Pristina si tiene con la mediazione della Ue.

Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha convocato per le 12 a Belgrado una riunione d'urgenza del Consiglio per la sicurezza nazionale.

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