Uccide il padre a coltellate e tenta la fuga
Un tranquillo pomeriggio soleggiato di inizio ottobre ha fatto da cornice ad un agghiacciante fatto di cronaca con un morto ucciso a colpi di coltello nel mite rione di Montegrande, alle porte della città di Pola per chi proviene da Dignano.
In via del Pozzo un uomo di 57 anni ha ucciso il padre 83enne. La notizia è stata confermata dalla Questura che come succede in casi del genere, non ha rivelato l'identità. I nomi sono stati fatti dalla stampa locale: l'assassino è Ante Zirdum, la sua vittima è Ilija Miljak, personaggi noti alla polizia con precedenti penali e condanne per reati di droga.
Al momento non si sa se i due vivessero assieme.In base alla prima ricostruzione sommaria, tra i due nella casa dell'anziano è scoppiata una violenta lite culminata nel sangue: ad un certo punto Zirdum ha impugnato un coltello colpendo ripetutamente il padre stramazzato al suolo in un lago di sangue.
Alla scena hanno assisto alcuni vicini di casa che hanno subito chiamato il pronto soccorso. È seguita una corsa a sirene spiegate verso l'ospedale di Pola dopo Miljak è deceduto poco dopo. Sul posto è ben presto accorsa la polizia che si è messa subito alla caccia dell'assassino immediatamente datosi alla fuga.
È stato rintracciato e ammanettato dopo pochi minuti. La polizia e i funzionari della procura sono rimasti sul posto fino a tarda sera per i rilevamenti del caso. Balza subito all'occhio il fatto che i due pur essendo padre e figlio hanno cognomi differenti, difficile spiegarne il motivo.
Forse si tratta di fatti strettamente familiari e privati o forse c'è di mezzo la ricca fedina penale di Ante Zirdum che oltre a esser stato condannato per reati di droga, undici anni fa a Pola era stato autore di un attentato dinamitardo in un regolamento di conti tra malavitosi.
Poi era fuggito e quindi arrestato a Slavonski Brod su mandato di cattura dell'Interpol.
(p.r.)
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