Tycoon russo cerca l’isola perfetta in Quarnero
TRIESTE. La richiesta è apparsa nella rubrica “piccoli annunci” del quotidiano Novi List di Fiume dove, abitualmente si vendono automobili usate, o si propone la compravendita di qualche immobile. Non sorprende quindi che gli abituali lettori della rubrica abbiano sgranato gli occhi quando si sono trovati di fronte alla richiesta di acquisto di un anonimo russo di un’isola situata nell’Alto Adriatico. In molti hanno pensato a uno scherzo, un po’ di cattivo gusto in questo periodo di crisi nera in Croazia, ma dopo un’indagine un po’ più approfondita lo Jutarnji list di Zagabria ha scoperto che non si tratta assolutamente di una bufala, tutt’al più un’astuta trovata del titolare dell’agenzia immobiliare di farsi della “sana” pubblicità gratuita, obiettivo questo centrato in pieno. E il fantomatico acquirente russo? Esiste, esiste, spiega Milan Mandi„ il titolare dell’agenzia Smart invest di Abbazia che sta trattando con il facoltoso cliente ex sovietico.
Il mio cliente, precisa ancora Mandi„, è interessato a un’isola innanzitutto disabitata per proteggere la sua privacy, la superficie può variare dai 50mila ai 400mila metri quadrati. L’abile venditore croato ovviamente si è subito dato da fare per sondare l’offerta sul mercato di isole in Alto Adriatico. Anche perché alcune offerte di vendita sono giunte anche alla sua agenzia. Si tratta però, per lo più di gente che ha ereditato parcelle più o meno grandi su alcune isole e quindi arrivare alla vendita dell’isola in toto non è cosa facile né lineare. Scrematura alla mano comunque ci sarebbero circa 20 isolotti più o meno grandi che potrebbero essere venduti ai Paperon de Paperoni di turno interessati a un “buen retiro” in Adriatico ricalcando, in pratica, quanto fatto in modo faraonico da Tito sulle Brioni. Ma Tito era Tito. Certo i russi hanno dalla loro il denaro che, si sa, può spalancare quasi tutte le porte.
Resta poi da superare anche un ostacolo legislativo non da poco. I russi, infatti, non possono essere proprietari di beni immobili in Croazia. Per farlo devono creare una società d’affari ad hoc la quale può invece detenere la proprietà dell’immobile. Orbene, il misterioso acquirente russo sarebbe talmente voglioso di sbarcare in Adriatico che non vede ostacolo alcuno nel creare la società fittizia e sborsare quindi le 20mila kune stimate per tenere aperti i conti societari. Cosa sono 20mila kune quando lui è disposto a sborsare cash 10 milioni di euro per la sua isola dei sogni? Ricordiamo che il costo a metro quadro delle isole va dai 10 ai 60 euro e le più gettonate sono quelle che hanno magari qualche vecchia casa contadina diroccata che può essere abilmente ristrutturata senza incorrere in vincoli ambientali e paesaggistici o di piano regolatore.
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