Tutti sulla ciclabile del Caneo ma è off-limits per la sicurezza

Ormai distrutti le tabelle e i cartelli di divieto, così i ciclisti sono tornati a percorrerla Il Comune di Grado ha richiesto a Fvg Strade il ripristino quantomeno degli avvisi

Antonio Boemo/GRADO

La Ciclovia del Mare Adriatico, ovvero la ciclabile del Caneo, quella cioè che corre sopra l’argine che protegge Fossalon dal mare, partendo nelle vicinanze della spiaggia della Valle Cavanata per arrivare in zona Caneo, continua ad essere inagibile.

Una situazione che si protrae ormai da molto tempo. Tuttavia, con il bel tempo di questo periodo, gli appassionati delle due ruote sono tornati a farsi vedere in maniera copiosa. E in tanti percorrono comunque la ciclabile che dovrebbe invece, come lo è in realtà, essere interdetta all’accesso.

Purtroppo non ci sono più le tabelle, rovinate e i pezzi buttati in giro, indicanti le ordinanze di divieto, così come non ci sono nemmeno più i relativi cartelli. Ecco così che i ciclisti la utilizzano regolarmente. Ciò nonostante manchi la sicurezza; la staccionata di protezione è pressoché da sostituire e oggi in diversi tratti addirittura mancante; in un punto è stata addirittura legata una corda che in caso di caduta poco o nulla servirebbe.

A fare una ricognizione dello stato delle cose è stata la Polizia locale con il comandante Mario Bressan. Va segnalato anche il fatto che l’erba è ovviamente incolta, così come tutta la vegetazione che invade la corsia di quella che dovrebbe essere un gioiello panoramico di pista ciclabile.

Considerata la situazione, il Comune ha inviato una Pec a Fvg Strade che dovrebbe occuparsi dell’intervento di ripristino della ciclabile particolarmente frequentata e non solamente dai turisti.

Qualche problematica è stata riscontrata anche lungo la splendida translagunare, cioè il tratto finale della Ciclovia Alpe Adria che parte da Salisburgo e arriva proprio a Grado. Le forti mareggiate dello scorso anno hanno di fatto divelto in alcuni tratti la staccionata di protezione del percorso ciclabile.

Anche in questo caso, a doversene occupare è sempre Fvg Strade. Fatto sta che siamo ormai a stagione avviata e non si hanno notizie di imminenti lavori di riatto.

Mentre per la translagunare l’intervento appare abbastanza semplice e anche rapido da effettuare, per l’altra pista ciclabile, quella del Caneo, si tratta invece di un impegno di spesa notevole nel metterla una volta per tutte in sicurezza e per lungo tempo.

Nel frattempo, però, è probabile che Fvg Strade possa ripristinare quantomeno la segnaletica di divieto. Sarà un’ulteriore delusione per tutti gli appassionati della bicicletta, ma almeno così si cercherà di evitare qualche rischio di troppo.—

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