Tutte le indennità di chi entra in giunta

Il sindaco porterà a casa 5.052 euro lordi. Poi ci sono gli emolumenti aggiuntivi. Gettoni di presenza per i consiglieri
«Lo faccio per il bene della città, non certo per l’indennità. Metto a disposizione la mia competenza e le mie conoscenze per far crescere Gorizia».


È la frase-tipo, politicamente corretta, che ogni amministratore di qualsiasi latitudine, formula quando ha la nomina in tasca. Per molti, in effetti, è così. Ma c’è anche chi un occhio (anzi tutti e due) lo riserva al compenso. Soprattutto l’amministratore che, magari, un posto di lavoro non ce l’ha e la politica può garantirgli un’entrata per cinque, se non dieci anni. Un discorso generale che non si riferisce necessariamente a questo o quel amministratore di Gorizia ma che riemerge a poche ore dalla presentazione della prima giunta Ziberna. A quanto ammontano le indennità di sindaco, vicesindaco, assessori? «Tutto - spiegano gli uffici comunali - viene regolamentato dalla delibera numero 1193 della giunta regionale, datata 24 giugno 2011. Il sindaco di un Comune capolgo di provincia percepisce un’indennità di funzione lorda di 5.052 euro mensili. C’è poi un’indennità di funzione aggiuntiva del 25% in più che ammonta a 1.263 euro lordi, ad eccezione dei pensionati e dei lavoratori dipendenti non collocati in aspettativa. Il totale dunque assomma a 6.315 euro lordi. Il vicesindaco ha un compenso pari a 2.273 euro lordi con un’indennità di funzione aggiuntiva (pari al +50%) di 1.137 euro. Il totale, dunque, può arrivare a 3.410 euro lordi. Poi, ci sono gli assessori che partono da un’indennità d funzione pari a 2.021 euro, sempre lordi. Anche in questo caso, ad eccezione dei pensionati e dei lavoratori dipendenti non collocati in aspettativa, c’è un’indennità di funzione aggiuntiva pari al 50% di quella ordinaria e che ammonta a 1.010 euro. Pertanto, l’indennità lorda può arrivare a 3.031 euro mensili. Tutto al netto di eventuali riduzioni che l’amministrazione starebbe per varare. «Gli importi netti - spiegano in Comune - variano a seconda della tipologia reddittuale degli amministratori. Nella giunta precedente (quella targata Romoli), il sindaco percepiva al netto 3.521,87 euro mensili e il vicesindaco 2.378,92 sempre mensili mentre gli assessori introitavano, al netto e al mese, 2.184 euro se non erano lavoratori dipendenti o erano dipendenti in aspettativa, oppure 1.127,11 euro se erano dipendenti o pensionati». E i consiglieri comunali? Forse, se tutti e 664 candidati consiglieri avessero saputo a quanto ammontava il gettone di presenza, più di qualcuno si sarebbe sfilato e non avrebbe partecipato alla “grande corsa”. Tabelle alla mano, il gettone di presenza per un consigliere comunale che partecipa ai lavori del Consiglio è di 104 euro lordi al mese. Chi partecipa, invece, alla Commissioni ha un’indennità a seduta di 27 euro al mese.


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Riproduzione riservata © Il Piccolo