Tutela dello sloveno a Gorizia: più traduttori

Previsto anche il potenziamento dei cartelli bilingui. Il Comune presenta in Regione otto progetti da finanziare attraverso la legge 38. Previste assunzioni a tempo determinato per il Gect
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 19/10/2008 Cartelli stradali bilingui, Sant'Andrea Standrez - Foto di Roberto Coco
Bumbaca Gorizia 19/10/2008 Cartelli stradali bilingui, Sant'Andrea Standrez - Foto di Roberto Coco

Otto progetti per migliorare l’utilizzo della lingua slovena nel Comune di Gorizia. A presentarli la giunta Romoli che li ha predisposti per ottenere i fondi previsti dalla legge 38 del 2001. L’obiettivo è di riuscire ad ottenere dalla Regione 143.500 euro: una cifra che consentirebbe sia di assoldare nuovo personale per attività di traduzione sia «di potenziare - si legge nella delibera - la segnaletica toponomastica in lingua slovena nei quartieri di Piedimonte/Podgora, Piuma/Pevma, San Mauro–Stmaver, Oslavia-Oslavje, Sant’Andrea-Standrez ai sensi dell’articolo 10 della legge 38 attraverso l’apposizione di adeguata cartellonistica bilingue valorizzando così il plurilinguismo caratterizzante il territorio comunale».

Ma entriamo el dettaglio degli otto progetto. Il primo prevede l’assunzione a tempo determinato di un funzionario sportellista in possesso di «adeguata formazione universitaria attestante l’acquisizione di riconosciute competenze nell’uso scritto e orale della lingua slovena». Il suo compito sarà quello di curare lo sportello linguistico «per garantire ai cittadini della minoranza la possibilità di comunicare con l’amministrazione nelle forme scritta e orale della lingua slovena». In questo caso, si prevede una spesa di 45mila euro. Ventottomila 500 euro serviranno, invece, per la traduzione di atti e documenti dallo sloveno all’italiano e viceversa. Il terzo progetto riguarda le attività di interpretariato, volte a garantire «l’uso della lingua slovena ai rappresentanti dell’ente in occasione di eventi ed incontri internazionali». Per garantire tale servizio occorrono 15mila euro, richiesti alla Regione a valere sulla legge 38. Ci sono poi i progetti legati al Gect. Occorrono altri 15mila euro per dotare di un’analoga figura anche la parte italiana del Gect.

Cinquemila euro costerà invece la gestione, l’aggiornamento e la traduzione dei contenuti del sito internet istituzionale del Comune, ed altrettanti la gestione bilingue del sito internet del Gect mentre altrettante risorse copriranno la gestione e la traduzione del sito web del Gect che lega i Comuni di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba. Il settimo progetto (per il quale occorrono 20mila euro) riguarda la pubblicazione sulla stampa periodica in lingua slovena del territorio di informazioni istituzionali e promozionali del Comune di Gorizia. Infine, c’è la richiesta di 10mila euro per il già citato potenziamento della segnaletica toponomastica nei quartieri di Piedimonte, Piuma-San Mauro-Oslavia e Sant’Andrea, quelli - lo ricordiamo - tutelati dalla legge sulla minoranza linguistica slovena.

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