Turismo-record in Croazia, dagli incassi il 18% del pil
FIUME. La conferma arriva dalla Banca nazionale croata e indica che la stagione turistica 2015 è stata la migliore dall'indipendenza del Paese, nel 1991. È di ieri la notizia che le entrate turistiche derivanti dai vacanzieri d'oltreconfine hanno toccato i 7 miliardi e 960 milioni di euro, risultato che va a migliorare il vecchio primato stabilito nel 2008. Rispetto a quell'anno l’aumento è stato del 6,7%, il che vuol dire che sono stati incamerati 502 milioni di euro in più. Nel paragone con il 2014, si ha un aumento del 7,6%, il che corrisponde a 560 milioni di euro.
«C'è proprio di che essere soddisfatti - ha commentato il ministro del Turismo, l'istriano Anton Kliman - e credo che grazie ai massicci investimenti e al numero di prenotazioni finora pervenute, il comparto ricettivo conseguirà risultati migliori di quelli del già splendido 2015». Secondo il ministro le entrate complessive, comprendenti dunque anche quanto speso dai vacanzieri croati, dovrebbero ammontare a 9 miliardi e 300 milioni di euro, miglior risultato di sempre per il turismo croato. Dal ministero è stata anche diffusa l'informazione che l'anno scorso gli introiti turistici hanno inciso sul prodotto interno lordo croato nella misura del 18,1%.
A proposito di investimenti stranieri, c'è intanto da segnalare l'ingresso del gigante turistico italiano Valtur nel villaggio Novi Resort, dislocato a Novi Vinodolski, località di villeggiatura una quarantina di chilometri a sud-est di Fiume.
Così ha commentato in sede di consiglio comunale il sindaco di Novi Vinodolski, Velimir Piskulic: «Voglio rilevare che si tratta di un partner molto serio - ha detto il primo cittadino - sono in contatto continuo con gli operatori italiani e posso confermare che il Novi Resort riaprirà i battenti fra tre settimane, il 21 aprile. Mi è stato comunicato che la Valtur ha avuto in locazione il villaggio per sei anni. In un primo momento gli italiani intendevano rimettere in funzione il Novi Resort già lo scorso mese di marzo, ma poi sono stati costretti a fare marcia indietro per lo stato in cui si trovava l'impianto. Ci sono voluti insomma lavori per rimettere in sesto la struttura». Nessuna informazione da parte del sindaco sugli investimenti di Valtur a Novi, né sul numero di occupati in questo insediamento alberghiero. Questa cittadella turistica, inaugurata nel 2008 e che ha conosciuto momenti di grave crisi che l’hanno portata alla chiusura, comprende alberghi, appartamenti, ristoranti, centri benessere, grande autorimessa e altri servizi. Vanta un totale di duemila posti letto e si estende lungo la Riviera di Levante per circa un chilometro e mezzo.
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