Turismo, l’albergo diffuso attira i giapponesi in laguna
I giapponesi sono attirati dall’albergo diffuso in laguna, uno dei pochi al mondo del genere. È una clientela selezionata, benestante, amante della natura e in cerca di una vacanza unica. In avanscoperta, sono così giunti a Grado fermandosi per 3 giorni, la giornalista Natsu Shimamura, il fotografo internazionale Kinta Kimura e l’editore Ohno Shigekazu. Avevano avuto modo di trovare notizie dell’albergo diffuso “Laguna d’Oro” e hanno voluto rendersi conto di persona di questa realtà. Laura Puggina, presidente dell’albergo diffuso di Grado, ha risposto immediatamente alla mail di richiesta informazioni invitando i giapponesi a un soggiorno conoscitivo. Cosa che hanno fatto tornando nel loro Paese entusiasti della visita, ma anche indicando quanto i giapponesi amano avere a supporto di queste vacanze che vivono con l’intera famiglia.
«L’obiettivo della rappresentanza giapponese – dice Laura Puggina - è quello di trovare in giro per il mondo un turismo diverso da poter offrire ai propri lettori, a contatto con la natura, ma senza rinunciare a certe caratteristiche di comfort che permettono una vacanza per tutti i tipi di target, dalle famiglie alle coppie». Hanno, fra l’altro, suggerito di dotare almeno alcune isole dell'albergo diffuso di attrezzature adeguate a un turismo di livello, come una piscina, kajak per fare escursioni in laguna, un cuoco per conoscere le tipicità gradesi e una “batela” per raggiungere il centro cittadino. Laura Puggina ha fatto loro da guida nelle tre giornate di permanenza facendo ammirare agli ospiti asiatici la laguna nella sua interezza, con soste in alcune delle sedi dell’Albergo Diffuso, all’Isola di Anfora, Ai Ciodi, e nella Valle Tirelli e con una tappa anche a Barbana. Non poteva mancare la visita della spiaggia e delle sabbiature, oltre al centro storico, con i suoi stretti legami storici con Venezia. A questo proposito, i giapponesi hanno auspicato la possibilità di effettuare, durante il periodo di vacanza, un’escursione a Venezia con l’elicottero. L'impressione dei nipponici è stata senz’altro positiva, anche perché hanno potuto pure ammirare le unicità che la laguna è in grado di offrire da un punto di vista paesaggistico con il cambiar del tempo. Non è nemmeno mancata la visita alla Val Cavanata, per osservare i fenicotteri rosa. A “Valle del Moro” i giapponesi hanno anche potuto apprezzare la vera cucina tradizionale gradese, preparata da Roberto Camuffo. Il soggiorno dei giapponesi ha visto collaborare per l’accoglienza e l’ospitalità, segno che è sempre la sinergia a creare risultati, la famiglia Puggina, Enzo Tirelli e i titolari dei ristoranti Santa Lucia, Spaghetti House e Ai Ciodi. «Anche da questa visita – ha concluso la presidente della cooperativa che si occupa dell’Albergo Diffuso – è emersa la necessità di un progetto che possa mettere “in rete” tutte le unicità che questo territorio è in grado di offrire, potendo così raggiungere un livello di qualità turistica all’altezza del panorama internazionale».
Riproduzione riservata © Il Piccolo