Turismo in Fvg, estate in volata: presenze salite del 75%. Il record degli austriaci
TRIESTE Un segnale importante. Per il comparto, per la ripresa economica e per l’intera regione. La stagione turistica estiva, infatti, si appresta a chiudersi – in attesa di settembre – con numeri molto positivi e, per molti versi, vicini a quelli del 2019, cioè all’ultimo anno pre-pandemia. Bene il mare e la montagna, ma anche le città senza dimenticare, tra l’altro, un recupero del mercato straniero, e in particolare di quello austriaco che, stando alle cifre di PromoTurismoFvg, ha prodotto un trend in aumento anche rispetto a due anni or sono con, quindi, un dato da record se paragonato all’epoca immediatamente pre-Covid.
In linea generale, da una prima analisi dei dati a disposizione dell’assessorato regionale al Turismo, i mesi di giugno, luglio e agosto (in questo caso i numeri si riferiscono alla prima quindicina) hanno fatto segnare un sostanziale ritorno ai livelli del 2019 con il recupero dell’83% delle presenze e del 93% se facciamo riferimento soltanto al mese in corso. Confrontando, invece, questa estate 2021 con quella dello scorso anno, l’incremento delle presenze turistiche si aggira attorno al 75% con una crescita degli italiani – pari a un +2,6% –, ma anche dei cittadini del Friuli Venezia Giulia che hanno prodotto oltre 86 mila persone in più (in aumento del 29,3%) delle quali 3 mila 800 hanno utilizzato il voucher TuRestaFvg, pensato dalla giunta per stimolare i residenti a trascorrere le vacanze in regione.
E se gli stabilimenti balneari hanno fatto registrare il sold out tra luglio e agosto, le prospettive paiono essere positive anche per settembre – almeno fino alla metà del mese – con le località che hanno contrassegnato la migliore ripresa rappresentate da Piancavallo, assieme al territorio delle Dolomiti friulane, Lignano Sabbiadoro, Trieste e Grado. Anzi, nell’isola d’oro – a eccezione del conteggio riferito a campeggi e villaggi turistici – si calcola pure un tasso di recupero stagionale che si avvicina al 100%.
Detto degli austriaci, quindi, per quanto riguarda la clientela straniera si sono visti anche parziali ritorni di cittadini provenienti da Ungheria, Slovacchia, Polonia e Olanda, ma – soprattutto a causa dell’incertezza legata ai viaggi fuori dal proprio Paese in quelle settimane – manca ancora all’appello una parte non secondaria delle presenze internazionali che si attestano, nel bimestre giugno-luglio 2021, a quasi il -40% rispetto allo stesso periodo di due anni prima.
Passando ai tassi di occupazione degli alberghi, quindi, questi sono stati molto alti nei weekend e a macchia di leopardo nei giorni infrasettimanali a differenza, invece, degli appartamenti – che abitualmente vengono affittati per almeno una settimana – che per il periodo di luglio e agosto hanno fatto registrare il tutto esaurito.
Molto interessante, quindi, è anche l’analisi dell’andamento della stagione in montagna, altra area dove, come detto, l’estate è stata decisamente foriera di buone notizie. Nella rete di Sauris, ad esempio, le strutture ricettive sono al completo fino a metà settembre – al pari di quella che fa riferimento a Forni di Sopra – mentre alla data del 30 giugno si era già registrato un aumento del fatturato del 30%. Pollice alto, inoltre, anche sullo Zoncolan, mentre dalle parti del Consorzio del Tarvisiano, dopo un giugno e un luglio in linea con le passate stagioni, il mese di agosto ha portato numeri prossimi al tutto esaurito. Un sold out che, tra l’altro, si è materializzato fin da metà luglio in poi a Sappada, con proiezioni positive che arrivano fino alla metà di settembre.
La località dolomitica è, infine, anche quella che ha trainato il dato positivo degli impianti di risalita con un aumento, rispetto al 2020, del 91% di presenze all’interno di un panorama, tuttavia, in cui è pesato l’effetto psicologico dell’incidente di Stresa e, soprattutto, una serie di fine settimana all’insegna del maltempo.
Nonostante questo, però, i dati, aggiornati alla terza settimana di agosto, dicono che complessivamente i primi ingressi sugli impianti regionali sono aumentati dell’1,6% rispetto allo scorso anno trascinati, appunto, dall’andamento di Sappada e da quelli fatti registrare a Piancavallo (+22%) e a Forni di Sopra (+4,4%).
Riproduzione riservata © Il Piccolo