Turismo in bicicletta trampolino di sviluppo

Il percorso sulla provinciale 19 opportunità di rilancio per attività esistenti e nuove aperture
Bonaventura Monfalcone-26.06.2016 Inaugurazione pista ciclabile-Alberoni-Staranzano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-26.06.2016 Inaugurazione pista ciclabile-Alberoni-Staranzano-foto di Katia Bonaventura

STARANZANO. «Non valorizza solo il territorio naturalistico circostante, ma è anche un importante volano per lo sviluppo economico-turistico lungo tutto il percorso». È quanto si propone il progetto della pista ciclabile Grado-Monfalcone voluta e realizzata dalla Provincia di Gorizia, in cui l’ultimo tratto (di 27 km) inaugurato di recente, da Monfalcone arriva alla spiaggia, mentre a Staranzano tocca il Bosco degli Alberoni, Punta Barene la Cona. La progettazione che ha puntato sul rispetto dell’ambiente e la compatibilità ecologica, è stata affidata allo studio di architettura De Mattio/Raffin, Viel e Studio Truant di Spilimbergo.

«La realizzazione del tracciato e dell’intero itinerario - spiega la Provincia - in pochi anni dalla sua realizzazione, potrà stimolare forme diverse di reddito, legate a un’offerta turistica alternativa a quella balneare, a incrementare l’agriturismo, a valorizzare i prodotti tipici della zona con una ricaduta economica sul territorio della fascia costiera. Un beneficio immediato - aggiungono i progettisti - lo possono trarre le attività turistiche già presenti che vedrebbero incrementata l’utenza abituale. I settori coinvolti dalla proposta progettuale sono agricoltura, zootecnia-selvicoltura, artigianato, turismo, commercio, trasporti». La pista ciclabile nel tratto dell’Isontino tocca numerosi punti di interesse come Marina Julia e il Villaggio Turistico Albatros, il Bosco degli Alberoni a Staranzano, Punta Barene, il bivio della Riserva naturale regionale della Foce Isonzo, ma soprattutto si raggiunge il centro visite della Cona dotato di una foresteria di avanguardia per accogliere ospiti di passaggio o che si fermano per vacanza. La nuova ciclovia, inoltre, raggiunge il “Caneo” e la sua struttura ricettiva (bar, ristorante e alloggi), quindi la Riserva regionale della Valle Cavanata prima di Grado-Pineta e l’Isola. Attualmente potrebbero già incrementare le opportunità per gli operatori presenti, che cercano un rilancio specie durante la stagione estiva, come pure per i privati che hanno le concessione tratti di spiaggia. Percorrendo la ciclabile fino a Staranzano, c’è inoltre la possibilità di “far visita” all’unico ristorante aperto in riva al mare, una mèta quasi imperdibile per ciclisti e pedoni che intendono trascorrere la giornata in sella alle due ruote. Quanto al Lido di Staranzano, per la concessione della spiaggia, è in previsione l’apertura di una nuova attività (forse un bar) a supporto degli ospiti della ciclabile, ma anche per coloro che frequentano il litorale.

Ciro Vitiello

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