Turismo fuori stagione a Grado Si punta sulla Valle Cavanata

Nel pacchetto rientra anche la Riserva naturale, mèta di naturalisti e ciclisti Incontri e visite guidate alla scoperta di anatre, oche, volatili e fenicotteri rosa
Bonaventura Monfalcone-2018.03.14 Val Cavanata Inaugurazione Nuovo centro visite-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-2018.03.14 Val Cavanata Inaugurazione Nuovo centro visite-foto di Katia Bonaventura



Non solo sabbia e mare. Grado prova ad ampliare l’offerta per catturare turisti anche “fuori stagione”, perché l’isola a molti piace non solo d’estate. E non ci sono solo gli appassionati della bicicletta, sempre a caccia di ciclabili e nuovi scorci, ormai i naturalisti rappresentano una fetta importante di visitatori. Accanto all’isola della Cona, che insiste nel comune di Staranzano, Grado si attrezza per “allungare” il tragitto dei naturalisti fino alla Riserva naturale della Valle Cavanata. Se domenica prossima, come già anticipato, si parte con un incontro incentrato sulle anatre, le oche e i fenicotteri rosa nell’oasi naturalistica, accanto agli uccelli presenti in questi periodi dell’anno, ci si prepara a far conoscere sotto questo aspetto la frazione agricola gradese di Fossalon che si estende fino ad arrivare al mare.

A programmare l’attività è la Rogos, la cooperativa che gestisce la Riserva per conto del Comune di Grado che ne è il proprietario, e che in questi ultimi anni ha proposto un nutrito numero di opportunità per conoscere e approfondire questa realtà da tanti sottovalutata. Una realtà che attira annualmente migliaia di visitatori non solo italiani. Visitatori che in parte raggiungono la Valle Cavanata in bicicletta, usufruendo della ciclabile provinciale fino al Caneo di Punta Sdobba partendo appunto da Grado e transitando davanti alla Cavanata, anche se poi, attraverso percorsi esistenti o qualche ponte, arriva fino a Monfalcone. Proprio per questi motivi la Valle Cavanata è ben inserita nel pacchetto delle offerte turistiche gradesi ai vacanzieri che sempre più sono attirati sia dal cosiddetto turismo slow e sia, soprattutto, dagli ambienti naturalistici, specialmente se ricchi di fauna.

La Rogos ha presentato in questi giorni il calendario delle attività di quest’anno. Un calendario già ricco ma sicuramente sarà ulteriormente implementato, come sempre accade, da altre iniziative. Molto dipenderà dalle presenze degli uccelli o di altri animali nella riserva. Oggi è sufficiente transitare lungo la via che costeggia la parte iniziale della riserva per notare nello specchio acqueo dell’ex valle da pesca, numerosi punti neri, rosa e di altri colori che si muovono da tutte le parti. Una vera e propria distesa di volatili. Domenica, nel contesto di una giornata di visite guidate dedicate alle oche e alle anatre svernanti in riserva, ci sarà la possibilità di trovare diverse sorprese. Si potranno ammirare altri uccelli.

Altra giornata importante sarà il 2 febbraio con il “World Wetlands Day” che prevede visite guidate alla scoperta della Riserva, della sua fauna e dell’interessante attività di gestione. La prima vera festa dell’anno si svolgerà invece il 16 marzo. Si tratta della Festa di Primavera che prevede le visite guidate focalizzare sugli aspetti conservazionistici e di salvaguardia delle zone umide. Non mancherà nemmeno, in questa prima parte dell’anno, una giornata ecologica dedicata in particolar modo a pulire la spiaggia della Riserva che durante l’inverno viene coperta da rifiuti di ogni genere, plastica soprattutto, trasportati dal mare. L’appuntamento è previsto per il 21 aprile nel contesto della “Giornata della Terra”. Dopo l’attività di pulizia sarà offerto il pranzo a tutti i volontari.—



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