Turismo a Trieste, il rock dei Pearl Jam vale più della tappa del Giro
Un grande evento. Per un grande ritorno economico. Albergatori e operatori del settore ricettivo già si sfregano le mani, in città e provincia. E con essi, sono pronti a fare ottimi affari esercenti e commercianti. Il concertone dei Pearl Jam allo stadio Rocco, in programma nella serata di domenica 22 giugno, si avvia verso il tutto esaurito: restano ancora poche centinaia di biglietti disponibili. Sono attese trentamila persone. E il pienone si annuncia non solo all’impianto di Valmaura per la performance della band di Seattle, ma anche nelle strutture alberghiere locali. Con dati che già superano quanto registrato sin qui per l’arrivo del Giro d’Italia, la cui tappa finale si correrà in città tre settimane prima, domenica 1.o giugno: «A oggi la disponibilità in città per la sera del Giro è di 47 camere, quella della serata del concerto è inferiore», conferma il sindaco Roberto Cosolini anche nella veste di assessore ai Grandi eventi. La corsa rosa «movimenta tante persone che arrivano in giornata - analizza il primo cittadino -, con una valenza turistica che si misurerà sul fatturato di quel giorno. Mentre per i Pearl Jam si esprimerà lungo il fine settimana. Si conferma come la strada dei grandi eventi musicali abbia un grande impatto sull’economia locale». Rock batte pedali, con risultati che si preannunciano comunque lusinghieri su entrambi i fronti.
Nei giorni scorsi - fa sapere Azalea Promotion, che organizza il concerto -, il sito di prenotazioni online booking.com dava una percentuale di stanze occupate in città e provincia pari al 96% nella notte del 22 giugno, e al 92% in quella del 21. Ieri il dato era sceso al 76-77%, alla luce presumibilmente di qualche nuova disponibilità messa sul piatto in termini di camere libere e probabilmente anche di qualche disdetta. La sostanza, però, non cambia. Per dirla con le parole della presidente di PromoTrieste, Gabriella Kropf: «Nelle strutture c’è il quasi tutto esaurito già da un po’». Di certo è in arrivo un’ondata di appassionati del gruppo grunge/alternative rock: il numero di ticket staccati per il concerto ha superato da qualche giorno quota 29mila. Sono 26mila gli spettatori provenienti da fuori Friuli Venezia Giulia: di questi, 10mila dall’Est Europa (in particolare da Slovenia, Croazia, Serbia, Ungheria, Grecia e Repubblica Ceca), quattromila da Austria e Germania, 12mila dalle altre regioni italiane. Si è saputo poi, sempre da Azalea, che approderanno a Trieste anche fans statunitensi e inglesi. Quanto ai triestini, risulta che «ce ne saranno 1.500-1.600» fra il pubblico, illustra inoltre Loris Tramontin di Azalea Promotion.
Alcune delle poche camere ancora disponibili in quelle giornate negli hotel hanno visto raddoppiare i propri prezzi: potere della forte domanda. E pure operatori del settore ricettivo della vicina Slovenia hanno imboccato questa direzione: è successo a Sesana.
La macchina organizzativa, con il coinvolgimento del Comune, sta operando senza soluzione di continuità. Gli aspetti logistici ricalcheranno lo schema adottato in occasione di un altro super-concerto: quello dell’11 giugno 2012, quando trentamila persone acclamarono Bruce Springsteen, anche allora allo stadio Rocco. «Dal primo pomeriggio di domenica 22 giugno - fa il punto il sindaco - tutto il traffico in arrivo da fuori Trieste sarà deviato verso le Noghere: il centro commerciale Montedoro Freetime ha infatti messo a disposizione la sua area parcheggio, dove troveranno spazio migliaia di macchine. Sarà attivo un servizio di bus navetta, a cura della Trieste trasporti, che dal park trasferirà gli spettatori del concerto allo stadio. E a fine spettacolo li riporterà lì», alle auto. Un analogo collegamento verrà garantito «dalla e per la stazione ferroviaria - aggiunge in proposito Tramontin -. In tanti infatti si sposteranno in treno».
Quanto alle limitazioni al traffico veicolare nella zona attorno al Rocco, queste saranno definite nelle prossime settimane ma intanto Cosolini anticipa che «via Valmaura verrà temporaneamente chiusa». Il Municipio sta inoltre valutando l’ipotesi di attivare una promozione nei musei civici il 22 giugno per i possessori del biglietto del concerto dei Pearl Jam: «Stiamo pensando - osserva infine il sindaco - alla soluzione della tariffa ridotta per l’ingresso nei singoli musei oppure a un biglietto unitario a prezzo vantaggioso».
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