Tunnel di San Marco, servirà la vignetta

Il ministero sloveno nega il transito gratuito lungo la nuova struttura. E i sindaci dei Comuni costieri si ribellano
In via di completamento il tunnel di San Marco tra Capodistria e Sicciole
In via di completamento il tunnel di San Marco tra Capodistria e Sicciole

TRIESTE. Il ministero delle Infrastrutture della Slovenia non ha esitato neppure un momento: per attraversare il tunnel di San Marco tra Capodistria e Sicciole e per raggiungere Isola fino alla località di Jagodje lungo la nuova direttrice autostradale bisognerà munirsi di vignetta. E i sindaci dei tre Comuni costieri, ossia Capodistria, Pirano e Isola sono andati su tutte le furie preannunciando decise proteste.

Lubiana sostiene, contro il parere del primo cittadino di Capodistria, Boris Popovi„, di Pirano, Peter Bossman e di Isola, Igor Kolenc, che sarebbe illegale decretare il libero transito sulla nuova bretella autostradale. Più precisamente il ministero delle Infrastrutture sostiene che già adesso chi arriva dalla strada secondaria di Žusterna può transitare fino a Semedela senza utilizzare la vignetta (sono in tutto cento metri). «Se avessimo reso libero dal pedaggio anche il nuovo tratto autostradale compreso il traforo gli abitanti di quest’area sarebbero stati privilegiati - precisano a Lubiana - e poi la nuova strada soddisfa tutti i criteri normativi necessari all’introduzione del pedaggio» che, se eliminato, «violerebbe la norma dell’uguaglianza di fronte alla legge determinando una sorta di discriminazione». Parole da Corte costituzionale quelle adoperate dal ministero delle Infrastrutture per giustificare la gabella per poche centinaia di metri di nuovo asfalto e il passaggio attraverso una galleria che si sta costruendo oramai da dieci anni e che ha creato non pochi disagi agli abitanti dell’area circostante per i quali, non pagare la vignetta, potrebbe anche essere una sorta di risarcimento postumo. Ma tant’è, di burocrati è piena la terra.

Tunnel San Marco, slitta a dicembre la fine dei lavori

Come scrive il quotidiano Delo, le “vecchie” strade sulla stessa direttrice rimangono in mano allo Stato fino a quando i Comuni di pertinenza non ne trovano o costruiscono delle altre. Il ministero delle Infrastrutture ha altresì comunicato che il regime delle vignette sarà obbligatorio per il transito sulla nuova autostrada attraverso il traforo di San Marco e lungo l’intera circonvallazione di Isola, tratto questo già attivo da 25 anni e per il quale non si deve pagare pedaggio alcuno, tratto a scorrimento veloce che è stato costruito anche con i contributi dei Comuni di Isola e di Capodistria.

I tre sindaci dei Comuni costieri hanno così scritto una lettera al ministero delle Infrastrutture accusandolo assieme al governo di far finta di non sapere. «La nuova strada veloce - si legge nella missiva - si conclude improvvisamente nel nulla e di ciò si accorgeranno tutti quelli che per transitarvi dovranno acquistare la vignetta e questo, invece di sveltire il traffico lungo la statale costiera lo intensificherà ulteriormente».

Circa l’essere uguali di fronte alla legge i tre sindaci fanno notare come nel tratto Cosina-Isola non pagano pedaggio i camion e gli autobus così come tutto il traffico pesante che da Trieste è diretto nell’Istria croata.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo