Tubo rotto riparato: in via del Pucino torna l’acqua corrente
TRIESTE L’acqua nelle case di via del Pucino è tornata ieri intorno alle 12.30, invece per la riapertura della strada bisognerà ancora attendere fino a domani in tarda mattinata.
Erano circa 200 le famiglie che domenica poco prima di pranzo si sono trovate senz’acqua nella zona sopra Grignano a causa della rottura di circa un metro della condotta “500”.
Intervenuti pressoché immediatamente i tecnici di AcegasApsAmga, oltre ad installare tre fontanelle, sono riusciti a ridare l’acqua corrente a circa 100 abitazioni, in particolare quelle sottomonte alla via del Pucino.
I lavori sono proseguiti durante tutta la notte e non sono stati semplici visto che la “500” in quel punto si trova circa a otto metri di profondità. Portata alla luce la rottura si è proceduto alla sostituzione di circa 8 metri di tubazione in ghisa grigia con altrettanti in ghisa sferoidali mediante appositi collari di giunzione. La fornitura di acqua è ripresa intorno alle 12.30 di ieri.
Per quanto riguarda invece la riapertura completa della strada, bloccata al civico 131, bisognerà pazientare fino a domani in tarda mattinata visto che le temperature elevate di questi giorni richiedono un tempo maggiore affinché ci sia il corretto raffreddamento e consolidamento del manto stradale.
Soddisfatto anche il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, tra quelli che non avevano l’acqua. «Siamo riusciti a risolvere in tempo reale un problema grosso. La “500” risale ai tempi dell’Austria ed è costruita con una ghisa fragile, i tecnici hanno lavorato tutta la notte per risolvere un problema noto di via del Pucino. Abbiamo fatto in un giorno e mezzo un lavoro che di solito ne richiede tre, a questo va aggiunto che ovviamente queste cose succedono la domenica quando non hai tutte le squadre pronte».
La condotta misura circa 6,5 chilometri e solamente 2 sono stati sostituiti con materiale moderno. Per alcuni anni si è valutata anche la dismissione della conduttura, garantendo ovviamente il servizio alle case della zona, visto che con la creazione prima della “900” che passa sotto la Costiera e poi della sottomarina “1.300”, che parte dal Villaggio del Pescatore e arriva in Porto Vecchio, non ha più l’importanza che aveva nel passato.
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