«Tu non vai in vacanza». La zia la chiude in casa a chiave
RONCHIS La chiude in casa per impedirle di partire. Ma lei scappa e chiama in aiuto i carabinieri. La storia si è consumata nella mattinata di martedì, a Ronchis, dove una ragazza di origini marocchine, poco più che ventenne, ospite per qualche tempo da una zia, si è vista serrata in casa dalla parente.
Un provvedimento che la donna ha preso dopo che la giovane aveva manifestato l’intenzione di andare via, a quanto pare per un periodo di vacanza, con l’intento comunque di valutare anche l’idea di non rientrare più a Ronchis. È nata una discussione, molto probabilmente legata a stili di vita e consuetudini molto diverse fra le due donne, un particolare che stava complicando anche la convivenza. L’accesa discussione di martedì mattina ha avuto come epilogo la decisione da parte della zia di chiudere in casa la nipote.
La giovane ventiquattrenne non si è persa d’animo e appena avuta l’occasione è scappata da una finestra dell’abitazione. Una volta libera ha chiamato il 112 e ai carabinieri che l’hanno raggiunta ha raccontato quanto le era accaduto, riferendo di aver anche già acquistato il biglietto per potersene andare ma che la zia, alla quale era stata affidata seppur maggiorenne dalla famiglia d’origine, non voleva proprio sentire ragioni e nonostante l’età della giovane ormai in grado di decidere da sola, voleva impedirle a tutti i costi di lasciare Ronchis. La giovane, più che mai determinata a mettere in atto i suoi propositi, non si è fermata davanti a una porta chiusa a chiave e alla prima occasione è fuggita e si è rivolta alle forze dell’ordine.
Nei confronti della zia cinquantunenne, anche lei di origini marocchine, i carabinieri della Compagnia di Latisana hanno proceduto d’ufficio con una denuncia in stato di libertà per l’ipotesi di reato di violenza privata. Al momento la ragazza non ha invece formalizzato nessuna accusa nei confronti della zia. —
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