«Tu, nero, scendi». Ma l’autobus insorge

Un trevigiano insulta pesantemente un passeggero in viale Miramare. Gli altri viaggiatori lo difendono. Interviene la polizia
Di Corrado Barbacini
Silvano Trieste 29/03/2013 Il Bus della linea 6
Silvano Trieste 29/03/2013 Il Bus della linea 6

«Torna a casa tua. Vattene. Scendi subito dall’autobus». E poi insulti di ogni genere. Ingiurie irripetibili, urlate ad alta voce, indegne di un paese civile. Decisamente razziste.

A scatenarsi verbalmente contro un uomo di colore è stato un passeggero dell’autobus della linea 6 diretto a Grignano. Ma, così facendo, ha innescato la reazione indignata di altri passeggeri che erano a bordo dell’autobus e non hanno esitato a difendere la vittima. Vittima che, dapprima, è ammutolita di fronte all’inattesa aggressione verbale. E poi ha tentato di replicare.

La discussione si è subito accesa. Da una parte, il nero e i passeggeri schieratisi al suo fianco. Dall’altra, l’esagitato «insultatore». Si è corso il rischio che si scatenasse una rissa. Non a caso il conducente, che aveva assistito alla scena attraverso lo specchietto retrovisore, ha immediatamente dato l’allarme e ha avvisato il 113 e la sala operativa della Trieste Trasporti con il telefono di bordo. Altre richieste di intervento alla polizia sono giunte anche da alcuni dei passeggeri che avevano cercato di calmare le acque.

Il grave episodio di intolleranza si è verificato domenica verso mezzogiorno. Il mezzo pubblico della Trieste Trasporti, partito pochi minuti prima da piazzale Gioberti, stava transitando all’altezza di viale Miramare con una decina di persone a bordo, quando è scoppiato il putiferio. Ed è scattata la richiesta d’aiuto.

Una pattuglia della Squadra volante è arrivata sul posto in pochi minuti. Il conducente dell’autobus, all’arrivo della polizia, ha bloccato il mezzo all’altezza del numero 117. Poi è arrivato anche un ispettore della Trieste Trasporti.

Gli agenti hanno faticato non poco a capire cos’era successo perché l’uomo che aveva innescato quella che solo per un miracolo non si è trasformata in una rissa continuava a dare in escandescenze urlando a squarciagola nei confronti del nero.

A raccontare alla polizia l’accaduto sono stati il conducente e gli altri passeggeri. Alla fine il protagonista del bruttissimo episodio è stato identificato e denunciato: G.M., residente a Trieste ma originario di un paese della periferia di Treviso, è accusato di ingiurie e violenza privata. Ma la sua situazione potrebbe peggiorare: l’uomo rischia infatti un procedimento per istigazione all’odio razziale. E potrebbe essere indagato anche per interruzione di pubblico servizio, perché l’autobus è rimasto fermo per oltre venti minuti. A causa sua. E delle sue offese.

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