Truffa del falso incidente: sessantenne di Opicina consegna 10 mila euro al finto militare
La donna, colta alla sprovvista, ha consegnato a un sedicente maresciallo contanti e gioielli. Gli agenti sono sulle tracce della coppia di truffatori: si tratterebbe di due italiani
«Suo marito ha avuto un incidente, servono soldi per la cauzione». È la telefonata che ha mandato in tilt una 60enne di Opicina. Ma era tutta una messinscena per derubarla. La famigerata truffa del falso incidente è andata in scena giovedì pomeriggio. Pesante il bilancio: la donna, colta alla sprovvista, ha consegnato a un sedicente maresciallo contanti e gioielli per un bottino complessivo di 10 mila euro. Quando si è resa conto del raggiro era ormai troppo tardi. Sul caso indaga ora il commissariato di Polizia di Duino Aurisina.
Gli agenti sono sulle tracce della coppia di truffatori: si tratterebbe di due italiani. Al vaglio i filmati delle telecamere presenti in zona. Il copione è sempre lo stesso. Uno dei due l’ha chiamata al telefono approfittando di un momento in cui era sola in casa. E le ha fatto credere che il marito fosse rimasto coinvolto in un incidente, chiedendo soldi per una fantomatica cauzione, necessaria a farlo uscire di prigione.
La vittima, agitatissima, ha seguito le istruzioni fornite dal telefonista. Pochi minuti dopo, quando il complice si è presentato alla porta, gli ha consegnato tutto quello che aveva in casa. Migliaia di euro svaniti in pochi istanti. Il commissariato, che da tempo organizza incontri di sensibilizzazione sulle truffe, raccomanda di diffidare sempre delle richieste di denaro e di rivolgersi alle forze dell’ordine.
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