Trovato morto nella cantina di una villetta

Il triestino Theo Cossutta, 36 anni, non dava notizie di sé da domenica. Nessun segno di violenza sul corpo. Ora l’autopsia

TRIESTE Ritrovato senza vita nello scantinato di una villetta di Gradisca d’Isonzo. Sul suo corpo, apparentemente, nessun segno di violenza o autolesionismo. È giallo sulla morte di Theo Cossutta, imprenditore edile triestino di appena 36 anni: li avrebbe compiuti fra un paio di settimane.

L’uomo non dava notizie di sé da domenica, tanto che era stata disposta una capillare attività di ricerca durata 72 ore. L’allarme era stato dato nel tardo pomeriggio dal padre, preoccupato dal fatto che il figlio non fosse rientrato a casa. L’automobile di Cossutta è stata ritrovata quasi subito a Gradisca, in una zona residenziale poco distante dall’incrocio fra via Aquileia e la regionale 305. La vettura era stata lasciata aperta. Pare che Cossutta si fosse recato a trovare un amico che non ha trovato in casa. Ultimo avvistamento, quello di un vicino che lo ha visto allontanarsi a piedi chissà dove.

In una prima fase le indagini, coordinate dalla Prefettura di Gorizia e attuate sul campo da carabinieri, polizia, vigili del fuoco e corpo forestale, si sono concentrate sui possibili movimenti dell’uomo. Non era infatti stato escluso che l’allontanamento potesse essere volontario e – dunque – non era scattato un vero e proprio allarme per scomparsa di persona. Ma lo scenario con il passare delle ore è divenuto sempre più preoccupante. Mentre i familiari attendevano angosciati, venivano contattati senza successo tutti gli ospedali della zona e diffusa la notizia della sparizione alle forze di polizia di tutta Europa, nella speranza di una temporanea fuga all’estero.

A complicare le ricerche anche il fatto che Cossutta appena pochi giorni prima, come hanno riferito i genitori, avesse perso il proprio telefono cellulare: che in effetti non si è agganciato ad alcuna cella nelle vicinanze. Ulteriore coefficiente di difficoltà nelle indagini, nonché fonte di angoscia per la famiglia, il maltempo di questi giorni: forestale e carabinieri hanno battuto palmo a palmo tutto l’Isontino e in particolare le zone fluviali gradiscane. Ieri l’atroce scoperta: il corpo senza vita di Cossutta è stato ritrovato a poche decine di metri dalla sua auto, nello scantinato di una villetta. A ritrovarlo il padrone di casa, con cui Cossutta non aveva alcun legame e che ora è sotto choc.

Il 36enne potrebbe essere tornato sui propri passi e avere trovato riparo nello scantinato, accedendovi dal garage lasciato aperto e nel quale il padrone di casa da domenica non era più sceso. Sul corpo non vi sono segni di violenza né sono stati riscontrati atti esterni di autolesionismo. Sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso. Non è escluso il malore.

Cossutta, originario di Santa Croce, era titolare di un’omonima ditta edile. Risiedeva a Trieste. Nel 2014 si era impegnato in politica candidandosi per il Consiglio comunale di San Dorligo della Valle nella lista del Fronte per l’Indipendenza del Territorio Libero di Trieste. –


 

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