Troppi rifiuti abbandonati nell’Isontino, alleanza con i carabinieri

A siglarla la Provincia di Gorizia. La vicepresidente e assessore all’Ambiente Cernic: «I militari dell’Arma infittiranno i controlli». Potenziate le campagne informative sulla differenziata
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 02.06.2014 Festa Repubblica Redipuglia i Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 02.06.2014 Festa Repubblica Redipuglia i Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Campi trasformati in discariche. Lastre di eternit abbandonate nei boschi o in prossimità delle vigne. Sacchetti neri delle immondizie infilati nei cestini in centro-città.

È ampio il campionario degli scaricatori abusivi di rifiuti. Talmente ampio da far risuonare il campanellino d’allarme. Come contrastare l’abbandono dei rifiuti, fenomeno assai diffuso anche nella nostra provincia? Ne hanno discusso la vicepresidente e assessore all’Ambiente della Provincia, Mara Cernic e il comandante di compagnia carabinieri Lorenzo Pella.

Si tratta di una problematica che colpisce zone come il Collio, il Carso e l’Isonzo e che risulta incomprensibile, visti i servizi di raccolta già attivi e funzionanti, come il porta a porta, le isole ecologiche, il servizio gratuito “a chiamata” di asporto dei rifiuti ingombranti da parte di Isontina Ambiente. Un problema di cultura, dunque, e di sensibilità ambientale che la Provincia e i Comuni isontini stanno cercando da tempo di risolvere attraverso la campagna di sensibilizzazione “Facciamolo con amore”, ma che ha bisogno di una collaborazione di tutti i soggetti preposti tra cui, appunto, i carabinieri. Carabinieri che, comunque, sono già molto attivi sul territorio per fronteggiare il problema ma che hanno voluto ugualmente ribadire a Mara Cernic il loro massimo sostegno e cooperazione prevedendo un maggiore e più diffuso controllo del territorio in particolar modo delle aree più sensibili, anche a supporto della Polizia provinciale che, a causa dell’impossibilità di assumere ulteriore personale, si trova a lavorare in carenza di organico.

Un obiettivo di primaria importanza riveste, poi, l’informazione e la comunicazione sulle tematiche ambientali. La corretta informazione e la formazione agevolano i processi di conoscenza e consapevolezza per i cittadini/utenti da cui derivano rapporti di collaborazione e partecipazione tra i soggetti coinvolti nell’azione di tutela ambientale. «L’obiettivo del raggiungimento della massima trasparenza dell’azione amministrativa e del coinvolgimento dei diversi attori innesca - si legge nel bilancio di previsione - un processo virtuoso di condivisione e partecipazione attiva ai processi di miglioramento dei servizi ambientali (es. miglioramento della raccolta differenziata, diminuzione della produzione di rifiuti, ottimizzazione dei costi dei servizi, tutela ambientale diffusa) con evidenti vantaggi per tutti. A febbraio 2012 è partito un progetto ambientale ambizioso, fortemente voluto dall’amministrazione provinciale e condiviso dai Comuni della provincia e dal gestore del servizio integrato rifiuti, l’allora Ambiente Newco. Il progetto consiste in un piano della comunicazione ambientale per la riduzione dei rifiuti e la promozione della raccolta differenziata con l’obiettivo di informare, comunicare, sensibilizzare, coinvolgere i cittadini verso un approccio maggiormente consapevole al tema dei rifiuti e che porti, più in generale, verso un nuovo paradigma di sviluppo che parta dalla tutela e salvaguardia dell’ambiente e delle sue risorse. Riduzione dei rifiuti alla fonte, riduzione degli sprechi alimentari, consumo critico e consapevole, utilizzo di beni durevoli invece dell’usa e getta, uno stile di vita a basso impatto ambientale, sono alcuni degli esempi per migliorare il ciclo dei rifiuti e preservare le risorse e l’ambiente naturale per le future generazioni».

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