Troppi incidenti, scattano i maxi aumenti delle multe in Istria e Dalmazia

ZAGABRIA Tempi duri per gli automobilisti che percorrono le strade di Istria e Dalmazia. Con il mese di agosto sono entrati in vigore su tutto il territorio croato i nuovi importi delle delle multe. Si parla di cifre che partono da oltre 130 euro per chi guida senza cintura di sicurezza allacciata per arrivare fino a 2.700 euro per chi si metta al volante dopo aver bevuto. È un rincaro pesante negli importi delle sanzioni, che sta facendo molto discutere in Croazia dove lo stipendio medio viaggia attorno agli 800 euro mensili, ma che potrebbe impensierire anche i turisti stranieri.
Le modifiche alla legge sulla Sicurezza del traffico stradale entrate in vigore inaspriscono dunque radicalmente le multe per gli automobilisti indisciplinati. Nella maggior parte dei casi gli importi delle contravvenzioni semplicemente raddoppiano. Usare il telefonino al volante costerà ad esempio mille kune - poco più di 135 euro - contro le precedenti 500 kune (67 euro). Dello stesso importo e con lo stesso aumento anche la multa per guida impropria, guida senza cintura di sicurezza o ancora guida continua sulla corsia di sinistra dell’autostrada (ovvero non in fase di sorpasso). Si rischia di dover pagare mille kune anche se si trasporta un bambino senza le previste misure di sicurezza, mentre la multa sale ad almeno tremila kune (oltre 400 euro) per chi viene pizzicato con un tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi per litro. Se poi si viaggia con un livello superiore a 1 g/litro si dovranno sborsare 5 mila kune (677 euro), ma si può arrivare anche a 20 mila (pari a 2700 euro), se l’alcoltest darà un risultato superiore al livello di 1,5 g/litro.
È stata introdotta poi anche la possibilità della confisca del veicolo per chi commetta per due volte consecutive una delle otto “infrazioni capitali” del nuovo codice della strada croato: guidare con un tasso tasso alcolemico pari o superiore agli 1,5 g/l; condurre un veicolo con patente scaduta o non valida; andare contromano in autostrada o ancora passare a tutta velocità davanti a uno o più semafori rossi. In questi casi è prevista anche la sospensione della patente, com’è successo nei giorni scorsi a un automobilista sloveno beccato in Istria mentre guidava con tasso alcolemico di 2,32 g/l: non solo è stato obbligato a passare la notte in commissariato, ma gli è stato fatto divieto di guidare in Croazia per i prossimi tre mesi.
Sempre sulla costa si trova anche la regione croata in cui la nuova legge ha mietuto più vittime. Nell’area di Ragusa (Dubrovnik) sono state 542 le multe comminate in pochi giorni: la maggior parte per eccesso di velocità (448), gli altri per guida in stato di ebrezza, uso improprio del telefonino o mancato uso della cintura di sicurezza.
Gli aumenti degli importi come si diceva stanno facendo parecchio discutere in Croazia, dove i media hanno parlato di importi «brutali» che raggiungono «fino a tre mensilità medie croate». Il governo sottolinea però che si tratta di misure necessarie. Negli ultimi anni in effetti il numero degli incidenti stradali è aumentato costantemente in Croazia, passando dai 32.735 del 2016 ai 34.368 del 2017. L’anno scorso, anche se gli incidenti sono diminuiti leggermente (33.402 incidenti), il numero delle vittime è aumentato rispetto al 2016: 317 persone sono morte sulle strade croate contro le 307 di due anni prima. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo