Troppi cani e feci nel parco giochi

GRADO. I diritti dei cani e quelli dei bambini. Non sono in antitesi, basta un po’ di buonsenso. La legge regionale consente ai cani al guinzaglio di essere portati ovunque, anche nelle spiagge dove già ci sono specifiche aree dedicate agli amici a quattro zampe. Ma sta ai padroni vigilare anche e soprattutto a tutela dei bambini che, ad esempio, giocano nei parchi cittadini. E vogliono farlo, assieme ai propri genitori, in tranquillità e con la massima igiene. Ecco dunque la protesta di numerose famiglie a Grado per il fatto che cani, di tutte le taglie, vengono portati dai padroni a passeggiare (e non solo) anche nelle aree dedicate ai giochi, in particolar modo dei più piccoli.
Senza voler innescare uno scontro con gli animalisti, dalle famiglie vengono sollevati alcuni aspetti sulla sicurezza e l’igiene. I bambini infatti giocano tranquilli, rotolandosi o correndo scalzi, mettendo anche le mani a terra, scatenati come è giusto che sia a quell’età, sui prati e le zone sabbiose delle aree loro “riservate”. Fino a un certo punto... Alcuni genitori lamentano che i loro figli sono spesso costretti a fare i conti con i “ricordini” sotto le scarpe lasciati dagli amici a quattro zampe. Non solo un fastidio ma anche una questione igienica. Chi porta i cani al guinzaglio dovrebbe pulire le deiezioni, e la maggior parte lo fa. Ma solo per quel che concerne la “popò”, mentre la “pipì” innonda le aiuole dei parchi gioco.
Un altro aspetto, da non sottovalutare, riguarda i bambini, e non solo questi, che hanno paura dei cani e degli animali in genere. Nulla contro i cani, anzi, ma di fronte a certe situazioni anche le famiglie chiedono ai padroni di fare un passo indietro. Nei parchi giochi di Grado. Ecco allora la richiesta fatta all’amministrazione comunale: recintare nel limite del possibile le aree gioco e in ogni caso affiggere dei cartelli di divieto d’accesso o quantomeno, per non andare contro la legge, un chiaro e gentile invito a non portare i cani in quelle aree riservate ai bambini. E sono pronti a farsi avanti anche con una petizione e raccolta firme.
Questo, come detto, per quel che riguarda le aree verdi di svago per i piccoli. Ma c’è un altro problema molto serio ed è quello della pulizia. Troppi cani sono liberi o lasciati liberi di scorrazzare. Animali che lasciano i loro “ricordini” ovunque. A Grado è necessario sempre camminare con lo sguardo rivolto a terra. Ciò accade in periferia, come in centro e come lungo la passeggiata a mare. Una questione di buona educazione, insomma, e di rispetto soprattutto per i più piccoli ma anche verso tutte quelle persone, turisti in primis, che passeggiano sull’isola. Educazione e rispetto anche verso quei padroni che si comportano civilmente e che, proprio per la massima igiene, preferiscono lasciare all’esterno il loro cane anche se entrano al supermercato, in farmacia o al ristorante.
@anboemo
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