Troppi abusi edilizi: Rovigno scomunica la spiaggia del sesso

ROVIGNO. Il “paradiso swinger” di Rovigno ha le ore contate. Gli Dopo aver apposto il sigillo al cantiere dei lavori, gli ispettori ambientali hanno imposto alla Tanka linjia srl - la società costituita ad hoc da un gruppo di investitori russi - di rimuovere entro otto giorno il bar prefabbricato Lifestyle beach bar & club. Un provvedimento che, a questo punto, dovrebbe essere il capitolo conclusivo di una vicenda ambientata sulla spiaggia tra il Colle di Monsena e la zona protetta di Punta Cristo, da anni ritrovo per scambisti, swinger e gay.
Il progetto voleva in qualche modo dare legittimità alla spiaggia, promuovendo la sua “particolarità” su Internet e costruendo un locale prefabbricato e non solo. Mini costruzioni e spiazzi con baldacchino che avrebbero dovuto garantire gli incontri hard al riparo dal sole cocente. A tale scopo gli investitori hanno preso in affitto per cinque anni, da una famiglia del posto, 12 mila metri quadrati di terreno sul mare. Gli imprenditori russi, probabilmente sottovalutando le autorità croate, si sono però messi al lavoro senza richiedere alcun permesso. O meglio, hanno presentato la domanda davanti al fatto compiuto: il giorno in cui è stato intimato lo stop ai lavori. Ma il competente ufficio municipale a distanza di 48 ore ha respinto la richiesta.
La seconda mossa per salvare lo spazio turistico, ormai ribattezzato la “spiaggia dello scambio coppie”, hanno giocato la carta della disperazione. Come spiegato da Maria Crnac Rocco, capo ufficio del sindaco Giovanni Sponza, gli investitori hanno richiesto un incontro con i vertici cittadini per spiegare le loro intenzioni. In sostanza una difesa di quella che definiscono l’«importante» realtà della spiaggia swinger nell’offerta turistica di Rovigno. Un tavolo con gli amministratori locali a cui avrebbe dovuto far seguito una conferenza stampa congiunta per la presentazione del club. Ma il sindaco ha risposto ”picche”, dimostrando di non gradire assolutamente che la città di Santa Eufemia diventi famosa per il sesso libero sulla spiaggia.
Gli investitori russi non demordono: «Abbiamo investito 80.000 euro e assunto tredici lavoratori - spiegano - e cercheremo di adeguarci al piano urbanistico della zona. Non comprendiamo perché a noi vengono mostrano i muscoli, mentre tutto intorno continua la costruzione di locali sulla spiaggia». (p.r.)
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