Triestino preso a sprangate mentre porta fuori i suoi cagnolini

La testimonianza di un 54enne: «Uno sconosciuto ha aggredito un mio meticcio e poi mi ha colpito in via Bergamasco»

TRIESTE. Porta i cagnolini a passeggio e viene preso a sprangate da uno sconosciuto. È accaduto in via Bergamasco, la strada parallela a via Molino a Vento. La vittima è il cinquantaquattrenne Roberto Straziota, un ex buttafuori dei locali triestini noto con il nome di “Roby Hogan ”. L’episodio si è verificato domenica sera, attorno alle sette, ma Straziota ha deciso di rendere pubblica la propria testimonianza a qualche giorno di distanza, ora che si è ripreso dallo choc e dai dolori.

«Ero a spasso con i miei due cani, due piccoli meticci», ricorda “Roby Hogan”. «A un certo punto uno dei due cagnetti si è avvicinato a un pastore tedesco, accompagnato da un uomo sulla sessantina che probabilmente abita in zona. E sapete cosa ha fatto lui? Ha dato una sberla al mio cane, facendolo ruzzolare per terra».

Straziota non sta a guardare. Reagisce. «Sì - ripercorre l’ex buttafuori - ho perso le staffe e ho urlato a questa persona, in dialetto, “ciò taglian de m... cos te fa?”. Gli ho gridato così perché da come parlava ho capito che era meridionale. Poi gli anche detto “teron de m...”».

Lo sconosciuto, sentendosi apostrofare così, si infuria. «Cosa ? Terrone a chi?». Ma il battibecco non si limita alle parole. «Lui - riprende “Roby Hogan” - è andato verso la sua auto, posteggiata vicino, e ha tirato fuori dal bagagliaio una specie di bastone di ferro. Sembrava un pezzo di un infisso. Quindi l’uomo mi è venuto addosso colpendomi. Io ho cercato di difendermi, prima parando le sprangate, poi tentando di bloccarlo prendendolo per la gola».

La scena continua. «Ormai - racconta ancora Straziota - ero riuscito a tenere per il collo l’uomo. Ma ad un tratto qualcuno mi ha tirato per i capelli e spinto la testa verso il basso. Era una donna, credo la moglie dello sconosciuto. Mi ha colto di sorpresa. Il violento allora ha impugnato nuovamente la spranga e ha ripreso a colpirmi. Per fortuna sono intervenuti i suoi figli a fermarlo. Scosso com’ero, non ho potuto far altro che chiamare la Polizia, che è arrivata alcuni minuti dopo con due pattuglie».

Mentre racconta i particolari dell’aggressione, il cinquantaquattrenne Straziota mostra le ferite: i lividi alle braccia, i tagli alle gambe e a un piede. Il verbale del Pronto soccorso, dove la vittima si è recata per farsi medicare, specifica che una delle ferite al piede è stata suturata con due punti. Nessuna frattura.

“Roby Hogan” intende denunciare l’aggressore. Ma intanto anche lui si è preso una denuncia per lesioni: «Forse perché ho reagito e ho preso per il collo l’uomo. E la Polizia mi ha anche multato perché non avevo i cani al guinzaglio». 


 

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