Triestini ai minimi storici: più over 75 che under 18

Sempre di meno e sempre più vecchi: residenti scesi nell’ultimo anno e mezzo di oltre 2.500 unità, gli ultrasettantacinquenni sfondano quota trentamila
Una coppia di anziani a passeggio e, accanto, due giovani
Una coppia di anziani a passeggio e, accanto, due giovani

Stavolta non ci vengono in soccorso neanche gli stranieri, finora sinonimo di garanzia in campo demografico: qui non stanno più crescendo, numericamente parlando, nemmeno loro. Anzi: in un anno e mezzo, per lo meno quelli regolari al netto dei clandestini, degli immigrati fantasma, il conto dei non italiani residenti in città si è assottigliato di quasi il 3%. Va da sé che a Trieste, autoctoni e forestieri insieme, risultiamo essere sempre di meno: a fine 2012, ad esempio, eravamo oltre 2.500 in più di oggi. C’è però una cifra, tra le tante, che continua ad andare su, nonostante tutto, in palese controcorrente: a casa nostra, in barba ai segni meno, il popolo degli anziani prosegue nel suo proverbiale infoltimento. Gli over 75, a questo proposito, sono saliti di oltre il due mezzo per cento in 18 mesi. E si confermano, ma questa non è una novità, più numerosi degli under 18.

Questo (e molto altro ancora) è ciò che raccontano per intanto i dati provvisori dell’Anagrafe comunale, fotografati nella fattispecie al 30 giugno, e comunicati nei giorni scorsi dal Municipio dopo un silenzio che durava dal dicembre del 2012: risale in effetti a quella data l’ultimo aggiornamento demografico disponibile sul sito del Comune, che fino ad allora veniva puntualmente ritoccato di mese in mese. Da quel momento il nulla, non però per cattiva o mancata volontà, bensì per ragion di Stato: viviamo d’altronde una fase, parecchio lunga per la verità, di verifica e di eventuale revisione di tutta una serie di statistiche a livello nazionale, in scia al censimento 2011, che dovrebbe terminare a breve, a ottobre, con la pubblicazione definitiva e ufficiale da parte dell’Istat del censimento stesso. Ci tiene, a puntualizzarlo, in occasione della “consegna” al Piccolo dei dati provvisori oggi in possesso dell’Anagrafe, la dottoressa Maria Giovanna Ghirardi, direttrice dei Servizi al Cittadino del Municipio che fanno capo al vicesindaco Fabiana Martini: i numeri che andremo a descrivere in quest’articolo sono farina del Comune, insomma, e non sono mica il “verbo” di Roma atteso invece nei prossimi due mesi. Per evitare comunque di mescolare “fonti” diverse, e di incappare semmai in errori grossolani di valutazione, il confronto sarà compiuto solo tra Anagrafe di oggi e Anagrafe di ieri, ovvero tra la fotografia scattata dal Municipio il 30 giugno scorso e quelle archiviate sempre dal Municipio sul suo sito, in particolare l’ultima disponibile datata appunto dicembre 2012.

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Bumbaca Gorizia Povertà, persone al parco

Cominciando da quelli che potremmo definire i numeri... primi, i dati principali, è evidente che - per l’Anagrafe - siamo ai minimi storici dal 1900 in poi: gli attuali residenti totali sono 205.240, l’1,2% in meno dei 207.800 contati a fine 2012. Gli stranieri registrati, ad oggi, sono 19.425: la loro incidenza sulla popolazione complessiva è del 9,5%. Un anno e mezzo fa era del 9,6%, segno che - come si diceva - per la prima volta persino gli immigrati regolari pesano meno perché ce ne sono di meno: 20.002 a dicembre 2012, per un saldo assoluto di -577 e un saldo relativo di -2,9% al cospetto delle rilevazioni del 30 giugno 2014. E arriviamo alla direzione demografica ostinata e contraria: Trieste si conferma, tanto per metterci un pelo di banalità, una città di vecchi. Da dicembre 2012 a giugno 2014 gli over 75 sono passati da 29.684 a 30.438, per un +2,6%. La loro incidenza sulla popolazione totale, che era del 14,3%, arriva così oggi al 14,8%. Un altro raffronto contribuisce a dare un senso, un’unità di misura, a questo dato: è quello con gli under 18. Che sono, come si diceva, meno degli ultrasettantacinquenni: i minori che risultano residenti al 30 giugno scorso sono esattamente 27.777, e rappresentano il 13,5% del totale dei triestini iscritti all’Anagrafe.

Nell’ultimo parallelo, quello di genere, il tempo invece pare essersi fermato: la proporzione tra femmine e maschi è rimasta in effetti immobile. A fine 2012 le donne costituivano la maggioranza con il 52,6%: tale percentuale si ripropone così com’è anche adesso.

@PierRaub

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