Triestina sparita a Lussino, vista vicino ad Abbazia

«Voi siete italiani? Sapete, io dovevo già essere in Italia. Ma sono stata chiamata dal Signore. Venite con me in Chiesa». È il 17 agosto, siamo nel parcheggio vicino alla spiaggia di Volosca, ad Abbazia, e una coppia di turisti bolognesi incontra una signora anziana, dall’accento che i coniugi definiranno poi «strano». Potrebbe essere un accento triestino, ma anche croato, forse. Quel che ricorderanno con assai meno dubbi, invece, è che quella signora anziana assomiglia moltissimo a Maria Vassallo, la 74enne di via Combi sparita a Lussingrande il 31 luglio. «L’abbiamo riconosciuta dalla foto», si sbilanciano i due turisti bolognesi, intervenendo alla puntata di “Chi l’ha visto” dell’altra sera. Diciassette giorni di distanza nel tempo, cento chilometri di distanza nello spazio. Potrebbe starci.
Marco Garbelli, il figlio di Maria Vassallo, ha subito contattato la coppia che era in vacanza ad Abbazia. Si è fatto raccontare qualcosa di più. Che, per esempio, quella donna «portava un abito nero, pesante per la stagione». E subito è partito alla volta di Volosca e dintorni. «Ho girato e rigirato ma non ho trovato nessuna traccia di mia mamma». È andato nel convitto del suore, eppoi in Chiesa. Ma niente. «Le persone che ho sentito non hanno memoria della donna descritta dai coniugi di Bologna, mentre in una seconda Chiesa mi è stato detto che c’è una parrocchiana che potrebbe assomigliarle», rammenta ancora Garbelli. Che tornerà molto presto ad Abbazia e che ha ovviamente lasciato i volantini con le foto di Maria Vassallo, chiedendo alla gente del posto di spargere la voce, gettando possibilmente un occhio durante le messe: «Se entro qualche giorno non arriveranno segnali nuovi, allora dovremo prendere in considerazione l’ipotesi che si sia trattato, purtroppo, di un falso allarme». (pi.ra.)
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