TriesteNext, la scienza si riprende la città
Un centinaio di appuntamenti, altrettanti tra incontri e laboratori per le scuole, oltre 150 relatori nazionali e internazionali, e una ventina di location: sono solo alcuni dei numeri di TriesteNext, il Salone europeo dell’Innovazione e della Ricerca scientifica la cui terza edizione, in programma dal 26 al 28 settembre, è stata presentata ufficialmente ieri nella sala del Consiglio comunale. Un evento che si sviluppa nel segno della continuità. Dopo il cibo, con “Save the food”, e l’acqua, con “WaterWise”, sarà un altro tema di grande attualità a essere protagonista quest’anno: l’energia coniugata all’etica. È infatti “EnergEthic” il titolo di questa terza edizione che avrà ancora una volta il suo cuore pulsante nella cornice di piazza Unità. Un focus tematico sul quale si confronteranno ricercatori, filosofi, imprenditori, giornalisti e studenti, che analizzeranno argomenti di grande interesse e di notevole impatto: dalle energie rinnovabili, alla sostenibilità del ciclo energetico, fino al rapporto tra energia e imprese.
«È un’opportunità importante per la nostra città e di un momento di confronto sulle tematiche collegate alla scienza ed alla ricerca» - ha affermato Antonella Grim, assessore comunale all’Educazione -. «L’obiettivo è quello di far scendere la scienza in città, ma allo stesso tempo di rafforzare il collegamento tra ricerca, impresa e mondo del lavoro, soprattutto attraverso le opportunità offerte ai giovani ricercatori». Dunque riflettori accesi su Trieste, città della scienza e della ricerca, ma dove la parola d’ordine sarà quella della divulgazione scientifica. «In questa città si fa scienza 365 giorni all’anno e 24 ore al giorno» - ha sottolineato il rettore dell’Università Maurizio Fermeglia -. «Il tema scelto è di un’importanza assoluta per la vita di tutti noi a partire da oggi e per i prossimi vent’anni: le previsioni tracciate dagli esperti ci fanno capire come l’energia rappresenti un elemento cruciale per lo sviluppo di ogni paese. Le soluzioni ci sono e vanno trovate nella conoscenza e nella ricerca scientifica, ma soffermandosi anche sulle responsabilità di tipo etico».
Concetti ribaditi anche da Filiberto Zovico di VeneziePost, che promuove l’evento assieme a Comune e Università («TriesteNext conferma la sua vocazione di laboratorio di attivazione del territorio»); dall’assessore regionale al Patrimonio Francesco Peroni («Fondamentale l’aspetto della scienza sviluppata in chiave divulgatica che va a favorire l’attrattività del territorio»); dalla presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat («Trieste diventa il centro del confronto e del dialogo sulla ricerca scientifica e la scienza viene messa a disposizione delle imprese»); e da Paolo Santangelo, segretario generale della Fondazione CRTrieste («L’innovazione e un maggior scambio tra ricerca ed impresa diventano strategici per la crescita del tessuto locale»). Anche quest’anno saranno protagoniste le realtà del mondo scientifico triestino: l’apertura del calendario dell’anteprima di TriesteNext sarà affidata alla Sissa, uno dei copromotori ai quali si affiancano numerosi partner (e Il Piccolo è tra i media partner) con la presentazione del Centro di Supercalcolo ad alte prestazioni, con ricadute tecnologiche ed economiche in campo industriale; mentre il fine settimana sarà inaugurato dal workshop internazionale curato da Area Science Park, in cui si confronteranno esperti del mondo della ricerca, dell’impresa e della pubblica amministrazione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo