Trieste: viabilità a Cattinara, rivoluzione in vista

Previsti un nuovo collegamento viario da Altura e una rotatoria in prossimità dell’ingresso principale al polo sanitario
Il rendering dei nuovi Burlo Garofolo e Cattinara con la rotatoria in primo piano
Il rendering dei nuovi Burlo Garofolo e Cattinara con la rotatoria in primo piano

TRIESTE Non solo il nuovo complesso ospedaliero. Nell'ambito del maxi-cantiere che prevede la riqualificazione dell'intero comprensorio di Cattinara, inclusivo della ristrutturazione e dell'ampliamento delle due torri ma che riguarda anche la realizzazione della nuova sede dell'Irccs Burlo Garofolo oltre alla costruzione di un nuovo padiglione servizi, vanno a inserirsi in modo parallelo anche alcuni interventi che interessano la modifica della viabilità in zona.

Operazioni contenute nell'Accordo di programma siglato tra Regione, Provincia e Comune di Trieste, Azienda ospedaliero-universitaria, Burlo e Anas. Lavori che dovrebbero partire nell'estate del prossimo anno, andando di fatto ad affiancare quelli del cantiere ospedaliero (completamento previsto nel 2021), per un importo di quasi 5 milioni di euro, derivanti in gran parte da fondi regionali.

Trieste, gara aggiudicata per Cattinara e Burlo
L’ospedale di Cattinara

La filosofia dell'intervento è però mutata in corso d'opera. In un primo tempo infatti l'idea era quella di realizzare una sorta di “bretella di collegamento” tra la ex Statale 202 (all'altezza della galleria) e il nuovo comprensorio ospedaliero. Una soluzione, quella del viadotto, che in seguito è stata scartata sia per motivi economici, ma anche per questioni tecniche e logistiche.

Il nuovo progetto invece riprende, ma con delle varianti sostanziali, quella che era stata una prima ipotesi presa in considerazione, ma poi accantonata: realizzare cioè un collegamento viario che parta dalla zona di Borgo San Sergio e Altura, volto a migliorare l'accesso al polo ospedaliero di Cattinara da quella direzione, con la creazione, nello specifico, di una rotonda all'incrocio tra via Alpi Giulie e via del Botro. Una soluzione che peraltro si interseca con il progetto portato avanti da Anas, vale a dire realizzare in zona una nuova uscita della Grande Viabilità Triestina, in un tratto cioè al momento poco servito.

Il Pronto soccorso si rifà il look
Placeholder

«È stato deciso di cambiare strategia e di studiare una soluzione alternativa - spiega Andrea Dapretto, assessore comunale ai Lavori Pubblici -. L'ipotesi precedente era stata decisamente sottostimata e quindi impraticabile sul fronte economico. Senza dimenticare la pericolosità del collegamento viario previsto, peraltro particolarmente ripido, che andava ad esporsi ai rischi collegati a vento, neve e ghiaccio. La proposta alternativa punta invece a realizzare un asse viario cosiddetto “dal basso” che si sposa con il progetto di Anas di creare un nuovo svincolo a quella altezza sulla Gvt, e che dunque sarebbe pronta a propria volta a contribuire economicamente all'intervento».

Non è però questa l'unica modifica alla viabilità sottoscritta nell'Accordo di programma che interessa il nodo viario di Cattinara. Nel documento sono infatti previsti ulteriori interventi volti a migliorare la circolazione veicolare in zona. A partire dalla riqualificazione della rotatoria spartitraffico posizionata tra via Marchesetti e via Forlanini, che sarà ridisegnata al fine di snellire il traffico veicolare e migliorare l'accesso al nuovo ospedale da quella direzione.

Trieste, l’esodo da Cattinara: 200 posti letto in centro
L'ospedale di Cattinara

A questo si aggiunge la realizzazione di una rotatoria sistemata in prossimità dell'ingresso principale del polo ospedaliero, dove, nell'ambito del progetto di riqualificazione complessivo, sono altresì previsti una serie di nuovi parcheggi. Infine si punta alla risistemazione della sosta e dell'accesso della viabilità lungo la direttrice di Strada di Fiume.

«L'operazione che interessa il nuovo complesso ospedaliero di Cattinara è estremamente rilevante ed è una delle più importanti in assoluto in ambito nazionale - rileva Giovanni Barbo (Pd), presidente della Prima commissione consiliare -. Un intervento che evidentemente comporterà tutta una serie di conseguenze sulla circolazione veicolare. Proprio per questo va sottolineato il lavoro e l'attenzione dedicata al tema da parte dell'amministrazione e degli uffici comunali, che hanno studiato una soluzione alternativa e idonea che tiene conto dell'impatto dell'opera sul fronte traffico e viabilità».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo