Trieste, via Canal Piccolo fuori uso fino a metà maggio
Da mercoledì 22 aprile i jersey bloccano le auto davanti al Tommaseo. Le alternative obbligatorie portano in via Roma e via Mercato Vecchio
Operai al lavoro nel cantiere Acegas di via Canal Piccolo
TRIESTE C’è sempre qualche disinformato, come si diceva negli anni Settanta, che non è a conoscenza della chiusura al traffico di via Canal Piccolo, così arriva fino al caffè Tommaseo da dove, a bordo della sua vettura, contempla sconsolato i jersey di sbarramento e fa rotta verso via Torrebianca o via Milano.
“No pasaran”, sembrava dire Mari & Mazzaroli, che, per conto di AcegasApsAmga, ha iniziato ieri mattina a forare l’asfalto del breve tratto che costeggia il palazzo della Borsa, collegando di fatto le Rive con corso Italia. Puntuale all’appuntamento con il committente, una squadra ha spaccato la strada in due punti, uno davanti al Colonial e uno davanti all’ingresso della “fu” Tergestea.
Il Comune si è raccomandato con AcegasApsAmga: prima finite, meglio è, perché la piccola ed elegante calle consente di abbreviare percorsi urbani altrimenti dispersi tra via Roma e il ring di Mercato Vecchio. Venti giorni di lavori, ha replicato palazzo Modello, che ha ricordato come l’intera zona sia suscettibile di benna, in quanto anche l’angolo tra corso Italia e via Roma è interessato agli scavi di AcegasApsAmga.
Oltre al traffico veicolare, anche il trasporto pubblico è coinvolto nell’intervento: modificate le linee 4, 11, 18, 23, 25, 30. I passeggeri sono avvertiti, occhio al cambiamento dei capilinea e delle fermate.
I jersey che impediscono l’accesso in via Canal Piccolo.
Ma perché AcegasApsAmga, che tra un po’ aprirà trincee anche su tutte le Rive per 1.600 metri, blocca il centro cittadino? Perché coglie l’occasione del minor traffico da Covid-19 per compiere quei lavori che con la circolazione veicolare a pieno regime si rivelerebbero poco gestibili. In particolare, Canal Piccolo era da tempo nel monitor aziendale: un guasto alla vetusta rete elettrica, problemi nel deflusso delle acque piovane, perdite della condotta idrica. L’emergenza sanitaria ha creato quel kairòs, quella situazione favorevole, nella quale Acegas ha gettato il cuore oltre i jersey. —
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