Trieste, un centinaio di contenitori per i “bisognini” di Fido
TRIESTE Un centinaio di contenitori per le deiezioni canine e nuove macchine aspiratrici silenziose per la pulizia (innanzitutto) delle aree pedonali. AcegasApsAmga e Comune lanciano la “campagna di primavera” con l’obiettivo di innalzare il livello del decoro urbano, già garantito da 163 chilometri di strade puliti ogni giorno.
Sempre per migliorare l’aspetto delle strade, in aggiunta alle due iniziative citate, la multiutility e l’amministrazione comunale annunciano il “No cicca day”, in calendario l’8 aprile, nel quale, in collaborazione con la categoria dei tabaccai, saranno distribuiti gratuitamente 20mila posacenere da tasca, per far sì appunto che migliaia di mozziconi non vengano gettati a terra.
«Sono ulteriori iniziative nella direzione di un migliore decoro e, se vogliamo, per togliere degli alibi ai cittadini», ha osservato l’assessore all’Ambiente Umberto Laureni, aprendo la presentazione della campagna, alla quale hanno preso parte anche il sindaco Roberto Cosolini e il direttore generale di AcegasApsAmga Roberto Gasparetto.
Laureni ha poi ricordato che per i sacchetti con le deiezioni dei cani ci sono comunque i contenitori destinati ai rifiuti indifferenziati, e ha rimarcato che alle iniziative che si stanno avviando «dovrebbero seguire opportune azioni da parte della gente».
Un concetto, quest’ultimo, ripreso dal sindaco Cosolini, il quale ha parlato di «investimenti dell’azienda per facilitare comportamenti positivi dei cittadini» e di soluzioni che migliorano le dotazioni per «una città più pulita». Il primo cittadino ha anche osservato, con riguardo ai nuovi aspiratori, che «parte una sperimentazione» nelle aree pedonali fra piazza Unità e piazza Goldoni, e che «il servizio sarà esteso, dove è possibile, guardano a tutta la città».
Cosolini ha voluto anche precisare che AcegasApsAmga ha iniziato diverso tempo fa le procedure per gli acquisti dei contenitori per le deiezioni canine e delle macchine aspiratrici, acquisti che quindi «non sono in relazione con le polemiche di questi giorni sulla pulizia della città».
Ricordando che i turni per lo spazzamento delle strade sono da poco pubblicati sul sito Internet dell’azienda, il sindaco ha precisato inoltre che «non sempre le modifiche dei comportamenti sociali sono interpretabili in una diversa organizzazione del servizio di pulizia. Le segnalazioni dei cittadini - ha aggiunto - sono un contributo importante, oltre a quello degli operatori dell’azienda, per capire se la taratura della pulizia delle strade va modificata e calibrare sempre più il servizio».
Da parte di AcegasApsAmga, le tre azioni vanno nella direzione di conseguire - ha precisato il direttore generale Roberto Gasparetto - «l’eccellenza del servizio con tutti gli strumenti disponibili». E per quanto riguarda i contenitori per le deiezioni canine ha spiegato che 80 vengono collocati in questi giorni, mentre altri 20 saranno posizionati in seguito, secondo le indicazioni di associazioni e cittadini. I nuovi aspiratori verranno invece usati in particolare nei punti in cui i mezzi tradizionali di pulizia delle strade non risultano efficaci. Il tutto per andare «in direzione di un’alta qualità percepita» e di un «modello di pulizia della città che sia soddisfacente per i cittadini».
Gasparetto ha poi tracciato un quadro del servizio complessivo di pulizia delle strade. Ogni giorno gli 80 addetti di AcegasApsAmga spazzano 163 chilometri di vie cittadine, con turni particolari nei fine settimana e in occasione delle tante manifestazioni che si tengono ogni anno. Tutto ciò si traduce in 150mila ore destinate annualmente alla pulizia stradale, valore «superiore del 30 per cento a quanto stabilito dal contratto con il Comune». La multiutility è poi molto attenta, ha concluso il direttore generale, a quanto segnalano i cittadini attraverso i vari canali, dal web agli sportelli aziendali: ogni anno arrivano 50mila segnalazioni, di cui però la gran parte (82%) giunge dagli operatori dell’azienda, «sempre più dotati di strumenti per segnalare e intervenire».
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