Trieste, tranciati 5 cavi Tim. In mille senza telefono

L’incidente durante uno scavo in via Fianona per i collegamenti telematici fra gli uffici della Regione. Il ripristino delle utenze previsto entro stasera
A Valmaura sono in mille senza telefono: sono stati tranciati due cavi della Tim
A Valmaura sono in mille senza telefono: sono stati tranciati due cavi della Tim

TRIESTE Dal tardo pomeriggio di venerdì i telefoni di un migliaio di utenti Tim sono muti. Interrotti, ovviamente, anche i collegamenti via Internet. All’origine di non pochi disagi non è un guasto ma qualcosa di ben più grave.

Durante i lavori in uno scavo all’inizio di via Fianona, a pochi metri dall’incrocio con via dell’Istria, una ditta al momento sconosciuta (e che non operava per il gestore telefonico) ha tranciato due cavi Tim, danneggiandone parzialmente altri tre. Trattandosi di cavi ad elevata capacità di trasmissione, la stima delle utenze interrotte si aggira, come detto, attorno al migliaio, e secondo quanto si è appreso sarebbero situate nel rione di Servola.

I tecnici di Tim sono intervenuti già nella serata di venerdì, ma di ciò si è avuta notizia solo ieri. Il lavoro è continuato senza sosta, per l’intera giornata, e proseguirà anche oggi. Secondo le previsioni del gestore telefonico, l’intervento di riparazione dovrebbe concludersi entro questa sera, con il ripristino dei collegamenti interrotti.

Oltre a rimettere in funzione i tre cavi che presentavano minori danni, i tecnici hanno dovuto infatti sostituire i tratti tranciati degli altri due collegamenti. Nel frattempo Tim ha sporto denuncia contro ignoti, essendo, come detto, sconosciuta la ditta che ha causato il danno alle linee, riservandosi inoltre una successiva richiesta di risarcimento.

Questa ditta ha comunque operato per conto dell’Insiel - secondo quanto si legge su un cartello posto accanto allo scavo - nell’ambito del programma Ermes per il collegamento a banda larga delle sedi della Regione, e più precisamente per la realizzazione delle rete metropolitana di Trieste.

I lavori sono stati assegnati alla Met srl, la cui sede legale è a Bolzano. Sempre dal cartello di cantiere si apprende poi che i lavori di scavo e di posa delle infrastrutture sono stati affidati in subappalto a quattro imprese, di cui non è precisata la sede legale, due delle quali devono occuparsi anche dei “ripristini stradali”.

Qualsiasi sia il tipo di intervento, per poter operare è chiaramente necessaria un’autorizzazione del Comune. Sono dunque moltissime le autorizzazioni che l’amministrazione rilascia ogni anno a questo riguardo.

«Sono centinaia le autorizzazioni - conferma l’assessore all’urbanistica Luisa Polli - che rilasciamo a imprese che debbono effettuare lavori sulle strade. Queste autorizzazioni prevedono l’obbligo, una volta concluso l’intervento, di ripristinare il manto stradale ed eventuali manufatti rimossi. Per qualsiasi tipo di danno, comunque, la responsabilità è tutta della ditta che esegue il lavoro».

Sul fronte tecnologico, intanto, Tim accelera con la banda ultralarga e lancia la connessione fino a mille Megabit al secondo grazie a una nuova rete denominata Ftth (Fiber to the home). Una connessione che appunto consente di accedere a Internet fino a mille Megabit al secondo in “download” e 200 Megabit in “upload”.

Va detto che si tratta della più alta velocità di connessione raggiunta in Italia, a livello residenziale, con un collegamento a fibra ottica. Questi collegamenti con la fibra super-veloce sono già presenti in alcune zone e saranno estesi via via in modo da rendere disponibili questi servizi a tutti gli utenti.

In città è poi in corso di realizzazione, sempre da parte di Tim, una rete in fibra ottica più performante di quella esistente. Le attività di cablaggio sono svolte da Flash Fiber, joint venture controllata all’80% da Tim e per il 20% da Fastweb, nata per accelerare la realizzazione delle infrastrutture a banda ultralarga. Questo intervento fa seguito a quello già realizzato in città sempre da Tim, che rende disponibili collegamenti fino a 100 Megabit per quasi tutta popolazione.

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