Trieste torna a Vienna. E le rioffre il porto
La città di Trieste torna a Vienna per rafforzare i legami turistici ed economici che la connettono all'antica capitale, e questa volta gioca la carta del Porto. «Questa nuova missione rientra nell'ambito dei rapporti già avviati - spiega il primo cittadino Roberto Cosolini - che hanno già visto svolgersi due incontri delle nostre delegazioni con il sindaco viennese Michael Häupl».
Cosolini sarà nella città austriaca domani in compagnia degli assessori al turismo Edi Kraus e alla cultura Paolo Tassinari, che erano con lui anche durante le visite precedenti, ma per la prima volta ci sarà anche il commissario dell’Autorità portuale Zeno D'Agostino. Il motivo? Far accarezzare agli austriaci la possibilità di un “ritorno” al vecchio porto imperiale.
In tempi in cui sono in voga celebrazioni militariste dell’ingresso in guerra dell’Italia, non può che essere un ritorno pacifico. E possibilmente fruttuoso. Spiega Cosolini: «Abbiamo in programma un incontro con il nostro ambasciatore a Vienna per definire un prossimo appuntamento di presentazione del nostro porto agli operatori della logistica austriaci. L'obiettivo è chiaro, vogliamo rafforzare la vocazione di Trieste a tornare ad essere il porto di quella parte d'Europa».
Ma non di sola portualità si parlerà a Vienna. Oltre al debutto di D'Agostino in terra d'Austria è infatti in programma anche un faccia a faccia fra Cosolini e il suo omologo viennese su altri temi. Sul piatto ci sono due accordi «potenzialmente molto importanti», sul contenuto dei quali il sindaco preferisce non sbilanciarsi: «Non li abbiamo ancora firmati e non è detto che vengano approvati entrambi in questo incontro - afferma -. Meglio non dire niente per il momento, in ogni caso si discuterà di nuove e ulteriori forme di collaborazione fra le due città. Ce n'è sia in campo culturale che in campo economico e turistico».
Dopo l’incontro fra sindaci ci sarà una conferenza stampa congiunta, che si terrà all’interno del Municipio di Vienna: «In quella sede presenteremo le nuove proposte - conclude Cosolini -. Però daremo la parola anche al commissario del Porto in modo da iniziare fin da subito quest’opera di persuasione e di avvicinamento dei nostri vicini austriaci all’idea di Trieste come porto di riferimento dell'Alto Adriatico per la loro logistica». Il primo incontro di Cosolini con il sindaco Häupl risale al novembre del 2011, quando andò in trasferta a Vienna incontrando le autorità locali. La visita si ripeté nel 2013, con un corollario di iniziative culturali. Con questo ulteriore incontro il primo cittadino punta a consolidare il lavoro iniziato negli anni scorsi. Chissà che gli austriaci non sentano nuovamente il richiamo tenue del Mediterraneo, sia per andarci in vacanza (come a dire il vero già fanno) che per venire a farci degli affari.
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