Trieste, tetti rifatti in ventisette edifici

Lavori conclusi in tempo per l’inizio delle lezioni. Intervento da 700mila euro
La Suvich in via Kandler in una foto d'archivio
La Suvich in via Kandler in una foto d'archivio

TRIESTE È stato un agosto di fuoco, senza sabati né domeniche di festa. Ma le sei imprese che hanno partecipato ai lavori previsti dal piano di interventi urgenti per la messa in sicurezza dei solai in una trentina di scuole cittadine ce l’hanno fatta. Sono riuscite a portare a termine i lavori entro l’inizio dell’anno scolastico, come previsto, in 27 edifici, tra asili nido, scuole dell’infanzia e primarie, oltre al ricreatorio Nordio.

Mancano all’appello solo la scuola primaria Suvich di via Kandler, che ha avuto una serie di problemi perché i solai erano di una tipologia diversa rispetto a quanto preventivato, e la scuola Caprin in Salita di Zugnano, dove c’erano già altri lavori in corso, che dovranno essere terminati prima di partire con la risistemazione dei solai.

Ma anche in questi due casi i bambini potranno ricominciare l’anno scolastico senza disagi: i piccoli studenti della Suvich erano già ospiti dallo scorso anno della vicina scuola Mauro e lì resteranno fino a metà ottobre, mentre gli studenti della scuola Caprin faranno lezione regolarmente nell’area dell’istituto non interessata dai lavori.

Si dovrà attendere ancora invece per la risistemazione delle palestre del Nordio e della primaria Foschiatti: sono in corso di reperimento i fondi necessari per il completamento dei lavori. Lo rendono noto gli assessori comunali all’educazione Angela Brandi e ai lavori pubblici Elisa Lodi, che ieri hanno indetto una conferenza stampa in Comune per annunciare il completamento di gran parte dei lavori giusto in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico.

«In un mese sono stati portati a termine i lavori di messa in sicurezza dei solai su oltre 11mila metri quadri. È un risultato importante - sottolinea Brandi -, per cui ringraziamo tecnici, dirigenti comunali e imprese coinvolte. Non è stato facile perché i tempi erano minimi: siamo venuti a conoscenza del problema subito dopo il nostro insediamento. Abbiamo tempestivamente operato una variazione di bilancio per reperire i 700mila euro necessari. In pochi giorni sono stati fatti i progetti e il provvedimento di massima urgenza per l’assegnazione diretta dei lavori».

«Le sei ditte che li hanno presi in carico - commenta Lodi - hanno lavorato senza sosta per tutto agosto. I nostri tecnici hanno effettuato tutti i controlli». Brandi non risparmia una stoccata alla vecchia Giunta: «Abbiamo dovuto agire tempestivamente, perché la precedente amministrazione, pur già informata della situazione a metà giugno, nelle variazioni di bilancio licenziate pochi giorni dopo non aveva previsto risorse per questi interventi».

Replica Antonella Grim, ex assessore all’educazione: «Basta con le polemiche. I lavori portati avanti da questa giunta sono la naturale prosecuzione di quanto già avviato da noi in primavera, quando avevamo stanziato 300mila euro per avviare i monitoraggi necessari per stabilire una scala di priorità nella messa in sicurezza delle scuole».

Quanto ai monitoraggi stessi d’ora in poi, fanno sapere dalla direzione dell'Area lavori pubblici, saranno annuali e anziché una semplice ispezione visiva si opererà con controlli termografici, molto più efficaci per evidenziare eventuali problemi. I monitoraggi, che coinvolgeranno i circa 130 istituti non interessati da quest’ultimo intervento, si concluderanno nel 2018. Ma visto che la prima tranche di indagini aveva interessato le scuole già valutate dai tecnici come più a rischio, si prevede che i sondaggi successivi evidenzieranno un rischio minore e si potrà perciò procedere con i lavori con maggiore tranquillità.

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