Trieste, «terreno in dono per nuovi posti auto in Strada del Friuli»
TRIESTE Potrebbe arrivare una svolta per la risoluzione di alcuni problemi di Strada del Friuli grazie all’altruismo di alcuni suoi residenti, disposti a cedere gratuitamente al Comune parte di un loro terreno per la realizzazione di marciapiedi e parcheggi. E proprio di svolte è il caso di parlare, dato che le numerose e strette curve sono una delle fonti principali di pericolo, come rilevato da un sopralluogo compiuto dalla presidente della terza circoscrizione (Barcola-Roiano-Gretta) Laura Lisi, con alcuni consiglieri e abitanti della zona.
Persistono poi i problemi storici della lunga via che corre sopra Miramare, nata per il passaggio di cavalli e carri e che oggi è spesso un punto d’accesso della città per i turisti. Ma le precarie condizioni della strada, attualmente, non garantiscono nemmeno la sicurezza necessaria agli stessi abitanti della via, che si trovano costretti in molti punti a camminare lungo curve molto strette e dalla scarsa visibilità per gli automobilisti. Ancora di più, Strada del Friuli è soggetta ad alcuni crolli dei muretti della banchina, uno dei quali nel novembre 2016 ha provocato il restringimento della carreggiata tra il numero 447 e il 461. I residenti di quei numeri civici riferiscono di essere molto preoccupati per la loro sicurezza, dato che si trovano a doversi “affacciare” dai loro portoni con il rischio di vedersi arrivare addosso una macchina o un autobus. I lavori per la messa in sicurezza dovrebbero iniziare in primavera, tra marzo e aprile, in base a quanto spiega l’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi.
A tutto ciò si accompagna la scarsità di parcheggi, che costringe coloro che non possiedono un proprio garage o terreno a posteggiare anche molto lontano da casa. Per rimediare almeno in parte ai problemi della via, coi mezzi a loro disposizione i proprietari della casa di Strada del Friuli 147 sarebbero disposti a donare una porzione del proprio terreno per l’ampliamento della strada. Il suddetto terreno è confinante per circa un centinaio di metri con Strada del Friuli, con una dimensione di 8000 metri quadrati, e convertendone circa 300 della parte più bassa si potrebbe permettere la creazione di un marciapiede, che garantirebbe alle persone di percorrere la strada in sicurezza, e la realizzazione di una ventina di posti per autovetture, così che ne possano usufruire tutte le case attorno. Inoltre, si potrebbe effettuare l’ampliamento della fermata dell’autobus, ora situata su una curva senza spazio per i pedoni, e sistemarvi un’isola ecologica, dato che allo stato attuale è presente solo un piccolo bottino di plastica per mancanza di spazio. Un’operazione simile è stata compiuta con successo poco più avanti, nella curva della strada che si incrocia con via dei Righetti. L’idea è nata da Emanuele, il figlio dei proprietari, ed è stata accolta positivamente dai genitori, che non riescono più a sfruttare l’area adeguatamente e hanno pensato di contribuire generosamente al bene pubblico. «Lo facciamo per rendere la strada più sicura e vivibile», spiega il padre di Emanuele, che però preferisce non fornire ulteriori generalità. Ora, resta da capire con quali modalità i proprietari possano cedere il loro terreno al Comune.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo