Trieste, teneva in schiavitù la figlia: in manette cittadino bulgaro

Fermato dagli agenti della Squadra mobile della questura. L’uomo picchiava la giovane e la obbligava a compiere furti e a chiedere l’elemosina in città
Lasorte Trieste 02 03 04 - Questura di Trieste
Lasorte Trieste 02 03 04 - Questura di Trieste

Grazie ad alcune segnalazioni ricevute dalla Polizia locale di Trieste e a seguito di un'attività d'indagine iniziata nei mesi scorsi, personale della Squadra Mobile della Questura triestina ha oggi - sabato 22 marzo - fermato in centro città un cittadino bulgaro, I.K.O. le sue iniziali, di 43 anni, senza fissa dimora in Italia, eseguendo un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip di Trieste per i reati di riduzione o mantenimento in schiavitù o servitù e di maltrattamenti in famiglia. L'uomo teneva in schiavitù la figlia maggiorenne, la picchiava e la obbligava a compiere furti e a chiedere l'elemosina in città. La ragazza ha denunciato la situazione, è stata collocata in una struttura protetta e la competente autorità giudiziaria ha emesso un idoneo provvedimento nei confronti dell'uomo che si era reso irreperibile fuggendo all'estero.

Ampio servizio sul giornale in edicola domenica 23 marzo.

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