Trieste, temporale in golfo: 18 le persone salvate dalla Guardia costiera
TRIESTE Notte di lavoro particolarmente intenso per il personale della Capitaneria di porto, come conseguenza del violento temporale cha ha colpito intorno alle due di notte di sabato 8 luglio il golfo di Trieste e dato il via a una serie di situazioni di emergenza spesso contemporanee tra loro.
Positivo il bilancio conclusivo, che vede otto imbarcazioni soccorse, con diciotto persone a bordo, tra le quali una bambina di due anni; nessun ferito tra le persone salvate, mentre sono terminate solo poco prima di mezzogiorno le operazioni di recupero di un natante incagliato.
Gli interventi delle motovedette della Guardia costiera sono iniziati intorno alle 23 di ieri, quando una barca a vela di sette metri è rimasta incagliata di fronte a Punta Sdobba; il personale della Capitaneria di Monfalcone, giunto rapidamente sul posto, è riuscito, dopo quasi un’ora di manovre, a liberarla e a scortarla fino all’ormeggio.
Poco prima delle due di notte si è scatenato il forte temporale, accompagnato da venti che hanno raggiunto anche i 50 km all’ora, e la sala operativa della Capitaneria di Trieste ha iniziato una lunga serie di interventi che si sono conclusi solo in mattinata.
Tramite la stazione radiocostiera Trieste Radio sono giunte due contemporanee richieste di soccorso da parte di imbarcazioni in difficoltà al largo di Pirano e della costa dalmata; come previsto sono state informate, tramite la centrale operativa della Guardia costiera di Roma, le autorità slovene e croate, che non hanno richiesto ulteriori interventi di collaborazione.
Alle due e un quarto, tramite numero di emergenza 1530, arrivava la segnalazione di un natante da diporto in difficoltà, con due persone a bordo, nei pressi di Duino. Partiva da Trieste la motovedetta CP 822, che veniva però dirottata dopo pochi minuti su Muggia, per la segnalazione di un’altra imbarcazione in pericolo vicino alla scogliera di Punta Sottile, con tre persone a bordo, tra cui una bambina di due anni.
Verso Duino veniva invece disposto l’intervento di un’altra motovedetta partita dalla Capitaneria di Monfalcone; le due operazioni di soccorso si concludevano, senza ulteriori problemi, in poco meno di due ore.
Nel frattempo il personale di guardia della Capitaneria di Trieste era dovuto intervenire da terra, lungo il molo IV, per prestare assistenza all’ormeggio a un piccolo natante che andava pericolosamente alla deriva, dopo aver tentato inutilmente di rientrare al proprio ormeggio nel Canal Grande. A bordo una sola persona, incolume ma spaventata dalla forza delle onde che in quel momento avevano raggiunto la massima altezza.
Sempre nella zona di Muggia gli ultimi interventi della notte, protrattisi fino alla prima mattinata di oggi. Prima un’imbarcazione a vela con due persone a bordo ha richiesto soccorso per essersi incagliata nei pressi di Porto San Bartolomeo; poi altri tre piccoli natanti, a causa della bassa marea, sono rimasti bloccati in zona Lazzaretto.
Questi ultimi, non senza difficoltà, sono stati recuperati e riaccompagnati all’ormeggio grazie all’operato della motovedetta intervenuta unitamente a un mezzo dei vigili del fuoco e agli ormeggiatori del porto di San Bartolomeo; per il disincaglio della prima imbarcazione, avvenuto intorno a mezzogiorno, si è dovuto attendere l’alta marea.
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