Trieste, surfista in difficoltà soccorso a Barcola dalla Capitaneria

TRIESTE Raffiche di bora a 25-30 nodi. Abbastanza per mettere in difficoltà un surfista da uscito da solo in mare, nonostante le previsioni del tempo avessero annunciato per ieri il vento e anche il brutto tempo. L’uomo è stato soccorso della Capitaneria di porto, nel tardo pomeriggio di ieri, davanti al lungomare di Barcola.

Il velista, che ha evidentemente sottovalutato la situazione meteo, è sceso in acqua con la sua tavola. E a un certo punto, nonostante gli sforzi, non è più riuscito a rientrare a terra. Era chiaramente in pericolo.

L’allarme è arrivato alla sala operativa della Guardia Costiera nel tardo pomeriggio, sul numero blu 1530 utilizzato per le emergenze in mare. Un numero che, come noto, ancora affianca quello unico, il 112.

È stato un passante ad accorgersi che il surfista era in seria difficoltà. Mentre camminava sul lungomare, a un certo punto ha notato le traiettorie irregolari dello sportivo in balia delle del vento. Quindi, senza indugiare, si è messo immediatamente in contatto con la Capitaneria di porto.

Il passante è rimasto sul posto, mantenendosi in “diretta telefonica” con la centrale operativa, fino a quando i soccorritori non sono riusciti a raggiungere il surfista. Così facendo ha fornito indicazioni molto precise sulla posizione della persona in pericolo, permettendo agli uomini della Capitaneria di accelerare l’intervento di soccorso in mare.

Dal porto di Trieste è uscita la motovedetta “SAR CP 822”, che in pochi minuti ha localizzato lo sportivo.

Il surfista è stato quindi fatto salire a bordo dell’imbarcazione con la sua tavola a vela ed è stato subito riportato a terra, nel porticciolo di Barcola, fortunatamente in buone condizioni di salute. —

G.S.

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