Trieste, StreetTSart ad ottobre con murales sul caffè e su Svevo e le sue opere

L'evento dedicato alla rigenerazione urbana, attraverso i murales, è promosso dal Comune. Inizialmente prevista dal 14 al 24 aprile, la manifestazione si terrà in autunno, in una data ancora da fissare.
il rendering del murales in via Valmaura
il rendering del murales in via Valmaura

TRIESTE Si svolgerà a ottobre streeTSart festival, evento dedicato alla rigenerazione urbana, attraverso i murales, promosso dal Comune. Inizialmente prevista dal 14 al 24 aprile, la manifestazione si terrà quindi in autunno, in una data ancora da fissare. Intanto durante una riunione via web nei giorni scorsi, si è parlato dei disegni che saranno realizzati, tra i quali un omaggio a Italo Svevo e alle sue opere, e altri ispirati ad alcuni elementi tipici della città, come il caffè.

Un altro rendering del murales in via Valmaura
Un altro rendering del murales in via Valmaura


«Diamo una pennellata di colore sul grigiore di alcuni luoghi della nostra città che meritano di essere rigenerati e vissuti sino in fondo – spiega Francesca De Santis, assessore comunale ai Giovani –, anche in questo modo cerchiamo di superare il periodo dell’emergenza sanitaria, che dovrà lasciare spazio alla voglia di vita di Trieste e dei triestini. Si tratta di un nuovo passo avanti per il progetto Chromopolis. Alla base, c’è l’idea dei murales non solo come opere d’arte, ma come veicolo di rigenerazione urbana e anche sociale, considerando che partecipano pure ragazzi in situazioni di svantaggio. L’obiettivo – aggiunge – è coinvolgere anche altre città, Parma, Padova, Pisa, Torino e Milano, che come Trieste fanno parte della rete Giovani artisti italiani, per confrontarci sulle esperienze di rigenerazione urbana e presentare la città come un modello». Saranno protagonisti l’associazione Cadmio, gli studenti del terzo anno del percorso per operatore edile di Edilmaster, con il coordinamento della docente Elisa Vladilo, l’associazione Macross con l’ artista Matteo Rota, poi Casa dell’arte e l’artista Poki e infine l’associazione Kallipolis. —

Mi.B.

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