Trieste, stop alla pista ciclabile lungo via Giulia
TRIESTE «Sarebbe stata pericolosissima, bloccata giusto in tempo». Roberto Dipiazza era intervenuto il 14 ottobre scorso sul progetto della pista ciclabile di via Giulia che arrivava dopo il pasticcio di quella di Campi Elisi.
E ora la giunta comunale ha messo definitivamente una pietra sopra al progetto dell’amministrazione precedente che portava la firma degli assessori Elena Marchigiani e Andrea Dapretto. La pista ciclabile di via Giulia non si farà. Al suo posto una rotonda (piazza Volontari Giuliani) e alcuni passaggi pedonali.
Una delibera del 26 giugno scorso ha riconvertito l’intervento “itinerario ciclabile tra piazza Volontari Giuliani e via delle Torri” in uno nuovo denominato “interventi per la sicurezza dell’utenza debole in via Giulia, Piazza Volontari Giuliani e aree limitrofe” mettendo in sicurezza il finanziamento da 353mila euro già ottenuto dal ministero dell’Ambiente (programmi Pisus) per la mobilità sostenibile, spostandolo appunto dai ciclisti ai pedoni.
Ora si punta decisamente a promuovere la mobilità pedonale, alla faccia del programma elettorale che l’amministrazione si era data. «Siamo tornati al progetto originario. Quella che si limitava alla rotonda di piazza Volontari Giuliani prevedendo la sistemazione dei marciapiedi e dei percorsi pedonali», spiega l’assessore Luisa Polli.
Il piano, che prevede un costo complessivo pari a mezzo milione di euro, faceva parte inizialmente del progetto di bike sharing (Triestinbike) che puntava alla realizzazione di un itinerario ciclabile lungo l’asse di collegamento del rione di San Giovanni con le Rive.
«In base agli indirizzi della nuova amministrazione e alle esigenze emerse dal territorio - si legge nella delibera - si è reso necessario modificare alcuni elementi di tale ultimo intervento con delle previsioni di intervento che contemplano comunque la realizzazione di una rotatoria stradale in piazza Volontari Giuliani (con relativo collegamento pedonale con l’adiacente viale XX Settembre), oltre ad alcuni interventi lungo l’asse di via Giulia e vie limitrofe, rivolti prevalentemente alla mobilità pedonale».
L’intenzione è quella di risolvere alcune criticità rilevate dal Piano del traffico lungo l’asse di via Giulia in merito ad attraversamenti pedonali rischiosi. Per questo si è deciso di realizzare un itinerario pedonale lungo l’asse di via Giulia, nel tratto compreso tra via Battisti e piazza Volontari Giuliani, di collegamento tra le aree cittadine più centrali e il rione di San Giovanni, corredato di attraversamenti pedonali protetti, eliminazione delle barriere architettoniche, accesso sicuro ai diversi edifici scolastici presenti in zona attraverso lo sviluppo di futuri “pedibus”.
«Abbiamo cancellato le variazione allucinanti introdotte dalla giunta precedente. Era stata previsto persino il bus che passava in mezzo alle due corsie del traffico. Era stata prevista una pista ciclabile che passava davanti all’uscita dei mezzi della guardia di Finanza - aggiunge Polli -. Noi abbiamo preferito dare il massimo di attenzione ai pedoni in una via ad alto scorrimento com’è via Giulia dove ci sono diverse scuole».
I lavori dovrebbero partire subito dopo il via libera alla rimodulazione dell’intervento. «Passiamo subito le carte all’assessorato ai Lavori pubblici e poi si potrà partire con la gara», assicura l’assessore a Urbanistica e Ambiente.
Una scelta che non trova d’accordo l’associazione ciclisti urbani Fiab Trieste Ulisse che si è dichiarata subito sorpresa «dello stop che il sindaco ha imposto alla ciclabile di via Giulia». «Il progetto - hanno dichiarato i ciclisti della Fiab Ulisse - prevede oltre alla ciclabile due percorsi pedibus, cinque attraversamenti pedonali protetti e nuove alberature.
La ciclabile di via Giulia è parte di uno dei tre assi portanti della futura rete ciclabile triestina: il Pi Greco. Il tratto di via Giulia assieme a viale XX Settembre, via Imbriani e via Mazzini: è il primo di questi tre assi nel quale i ciclisti urbani potrebbero pedalare con sufficiente sicurezza».
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