Trieste, Spesa SoSpesa nutre 99 famiglie
TRIESTE Il successo della “Spesa SoSpesa”, l'iniziativa di solidarietà lanciata dal Centro servizi volontariato Fvg, dal Comune e da Coop Alleanza 3.0, si era intuito fin dalle prime settimane dell'avvio, a ottobre. Ora che il progetto è consolidato si possono trarre le prime somme: 8 mila euro raccolti in meno di sei mesi e alimenti assicurati, a seconda delle necessità, per ben 99 famiglie bisognose.
Trieste, quando serve dare una mano a chi non ce la fa, non si tira indietro. Tanto più in una città che negli ultimi anni ha visto incrementare esponenzialmente il numero delle persone a carico dei servizi sociali.
Sono 11 mila i cittadini che beneficiano delle varie forme di sostegno con contributi, pagamento bollette e affitti. In 4 mila, invece, ricevono l'assegno di povertà, il provvedimento regionale pensato proprio per aiutare disoccupati, precari, i senza reddito e chi vive ai margini.
In questo caso, come ha spiegato l'assessore al Welfare Laura Famulari, si trattava di rimboccarsi le maniche per dare risposte ancora più concrete e immediate: garantire una borsa spesa a quanti non possono permettersela.
Il sistema è semplice: in 11 supermercati della rete Coop della città è possibile donare 1 euro, o di più. Si fa alla cassa. Il fondo viene trasformato settimanalmente in buoni da 50 o 80 euro da assegnare di volta in volta alle famiglie individuate dai servizi sociali comunali o dalle associazioni del territorio attive nell'ambito del contrasto alla povertà. Sono 80 i volontari che hanno contribuito alla riuscita del progetto.
«L'obiettivo di iniziative come questa - ha spiegato l'assessore Laura Famulari - è di perseguire una distribuzione attenta attraverso un lavoro organizzato. Massimo impegno quindi nell'impedire logiche d'intervento dispersive, a pioggia, che possono creare disparità o discriminazioni, e nel sensibilizzare la cittadinanza e diffondere il pensiero che è sempre possibile fare qualcosa, secondo i valori della solidarietà, nei confronti di chi è in una condizione di fragilità sociale».
Soddisfatto il management della società. «Il progetto mette al centro il territorio e le sue esigenze», ha rilevato Dino Bomben vicepresidente vicario e responsabile del marketing sociale di Coop Alleanza 3.0, ringraziando l'amministrazione comunale per l'impegno messo in campo in questi mesi nella riuscita della raccolta.
«Il nostro obiettivo - ha annunciato - è di estendere il progetto ai 48 negozi della Cooperativa dell'intera regione». Plauso dal Centro servizi per il volontariato, da cui è partita l'idea lo scorso autunno.
«Le situazioni di necessità delle famiglie non diminuiscono - ha osservato il consigliere Pierpaolo Gregori - e anzi si sono moltiplicati anche gli interventi di aiuto spontanei ad opera di privati cittadini, così come le azioni di associazioni che non hanno nella loro finalità istituzionale il soccorso alle persone in stato di indigenza».
Anche la Prefettura fa parte dell'iniziativa. «I miei complimenti, oltre alle associazioni e al Comune vanno soprattutto ai triestini - ha rilevato il prefetto Annapaola Porzio - i dati parlano chiaro».
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