Trieste, sicurezza: più poliziotti di un anno fa in piazza per Capodanno
Artificieri e vigili del fuoco per scongiurare l’uso sconsiderato di botti e petardi, sanitari del 118 per far fronte ad eventuali malori e/o eccessi. La macchina organizzativa chiamata a vigilare sullo svolgimento del Capodanno triestino in piazza Unità e a garantire l’incolumità dei partecipanti è pronta ed entrare in azione.
Il Capodanno, infatti, è fatto di sistemi di sicurezza e di soggetti che vivono la festa in chiave di lavoro. Rispetto allo scorso anno, il dispiegamento di forze dell’ordine sarà più massiccio, con una cinquantina di uomini impegnati a vigilare sulla piazza e sulle vie adiacenti. Tra loro anche il personale del nucleo artificieri della polizia, la Digos e gli esperti della scientifica. Fondamentale sarà anche il ruolo degli agenti della polizia locale.
Con l’avvicinarsi del countdown della mezzanotte si intensifica d’altronde il pericolo dovuto ai botti illegali, provenienti dal mercato clandestino napoletano o cinese. Allo stato attuale non risultano essere stati effettuati sequestri, ma i controlli continuano a tappeto perché in giro si potrebbero rivenire fuochi tutt’altro che innocui. In passato ci si è imbattuti addirittura in veri e propri ordigni esplosivi, capaci di fare un buco nel marciapiede o sventrare un cassonetto, come è appunto avvenuto in passato con i famigerati “Palloni di Maradona”.
Comunque già dall’altro pomeriggio è scattato lo stop ai fuochi d’artificio come disposto dal sindaco: saranno concessi in una finestra oraria compresa fra le 23.30 di oggi e l’una del mattino di domani. E soltanto fuori dal centro. Inoltre, nello specifico, la Questura ricorda di non sparare razzi di segnalazione scaduti: non sono fuochi pirotecnici e vanno smaltiti secondo specifiche procedure. Attenzione pure anche nell’uso di stelline e bengala che producono un’alta temperatura e in casa possono causare incendi. Ultimo consiglio: meglio non fabbricare botti artigianalmente. E quelli comprati e pronti per l’uso vanno tenuti in casa solo in luoghi custoditi, lontani da fonti di calore e umidità.
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