Trieste, si stacca il controsoffitto, Oculistica ko

Un addetto alle pulizie del Maggiore avrebbe lasciato aperto un rubinetto. Danni all’apparecchio laser. Chiusi due laboratori
Lasorte Trieste 14/08/17 - Ospedale Maggiore, Oculistica
Lasorte Trieste 14/08/17 - Ospedale Maggiore, Oculistica
Nella notte tra sabato e domenica in alcuni ambulatori del reparto di Clinica oculistica è crollato il soffitto: dei pannelli si sono staccati e sono finiti a terra e sugli strumenti in due stanze della sezione al primo piano del nosocomio riservate all’attività della Fluorangiografia e della Laserterapia. Nessun paziente e nessuno del personale ospedaliero era presente al momento del crollo: quelle sale, quegli ambulatori della divisione di Oculistica, sono utilizzati prevalentemente negli orari diurni.


Da un primo intervento effettuato dal personale tecnico che si occupa della sicurezza e delle manutenzioni per AsuiTs, sembra che il distaccamento dei pannelli (con l’inevitabile danno anche ai cavi elettrici e al sistema di illuminazione) sia stato provocato da importanti infiltrazioni d’acqua. Da una prima ricostruzione, al piano superiore un addetto alle pulizie avrebbe inavvertitamente lasciato aperto il rubinetto di un lavabo che, forse a causa di uno scarico intasato, avrebbe generato un allegamento. Gli operai hanno intanto provveduto a mettere in sicurezza quell’area ispezionando anche gli ambulatori accanto a quelli danneggiati dal crollo, valutando la tenuta dei pannelli del controsoffitto ed eventuali infiltrazioni. Già in settimana inizieranno i lavori di ripristino.


«Solo ieri mattina ci sono stati dei piccoli disagi per i pazienti ma già da domani l’attività riprenderà senza alcun problema», specifica Nicola Delli Quadri, direttore generale di AsuiTs. «A subire dei danni è stato un apparecchio laser - spiega Delli Quadri - ma il personale ha già previsto come ovviare alla mancanza temporanea del macchinario che ora andrà in riparazione e temporaneamente verrà sostituito da uno preso in affitto». Gli ambulatori al primo piano, raggiungibili entrando dall’ingresso principale, salendo al primo piano e percorrendo il corridoio a sinistra, si trovano in una zona del Maggiore da poco risistemata. Proprio dal primo agosto gli ambulatori divisionali per esterni, afferenti alla Clinica oculistica diretta da Daniele Tognetto e fino a poche settimane fa ospitati al primo piano di via Gatteri, si sono trasferiti al primo piano di piazza dell’Ospitale.


Le stanze interessate dal danno sono due, le numero 6 e 7, che sono state immediatamente svuotate soprattutto della strumentazione più delicata e l’ingresso è stato interdetto con tavolini e armadi (oltre che da una serie di nastri rossobianchi a indicarne il pericolo). Nessuno del personale e dei pazienti corre alcun rischio. Oggi, a Ferragosto, quegli spazi dell’ospedale Maggiore oggetto del danno non vengono utilizzati ma da domani riprenderanno regolarmente la loro intensa attività. Quegli ambulatori, anche per il fatto che Tognetto e il suo staff rappresentano un riferimento per l’oculistica non solo a livello locale, di solito sono molto frequentati da pazienti esterni sottoposti a interventi che non richiedono la degenza.


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