Trieste, si infiamma il match della “monnezza”

Il sindaco di Napoli attacca Dipiazza: «Definizioni banali e becere». Giorgi in difesa, no comment da Bucci e AcegasApsAmga
Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e, a destra, il "collega" di Trieste Roberto Dipiazza
Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e, a destra, il "collega" di Trieste Roberto Dipiazza

TRIESTE La denuncia blitz del sindaco Roberto Dipiazza contro i rifiuti abbandonati in viale XX Settembre, pubblicata martedì pomeriggio sulla sua pagina Facebook, forse sarebbe stata subito archiviata alla voce “cronaca locale” se non fosse stato per quella frase, buttata lì dopo 25 secondi, che nell’arco di poche ore ha fatto il giro d’Italia.

Innescando di fatto la reazione indignata del primo cittadino napoletano. La constatazione «noi non siamo a Napoli, siamo a Trieste», riferita alla presenza di alcuni scatoloni lungo l’arteria pedonale dove si svolge la popolare fiera di San Nicolò, ha stimolato la replica quasi immediata del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

ll sindaco Dipiazza: "Rifiuti? Non siamo a Napoli, siamo a Trieste"

«È davvero un peccato che una bellissima città come Trieste sia guidata da un sindaco che cede ai luoghi comuni più banali e beceri su Napoli», si legge in un comunicato diffuso nel pomeriggio di ieri dall’ufficio stampa del Comune campano.

«Sono certo che i cittadini triestini sono molto più seri di un’amministrazione che, a quanto pare, non è in grado neanche di gestire il problema della spazzatura in una città che è grande quanto un quartiere di Napoli. Dal 2011, da quando c’è questa amministrazione, le immagini dei rifiuti in città (a Napoli appunto, ndr) sono solo un pallido ricordo», prosegue la nota.

«Napoli è la città italiana che cresce di più in termini culturali e turistici, e capisco bene che ad alcune realtà politiche e territoriali del Nord questa cosa possa dare grande fastidio. Ma noi siamo un popolo accogliente per natura, per cui voglio solo rivolgere un invito caloroso a tutti i cittadini triestini di venire a visitare la nostra bellissima città. Nonostante tutti i suoi problemi, che nessuno mai ha negato, tornerete a casa carichi di una bellezza e di una meraviglia che non ha eguali al mondo».

Al fianco di Dipiazza si schiera l’assessore comunale al Commercio Lorenzo Giorgi: «Il sindaco di Napoli dovrebbe occuparsi di cose più serie che commentare il video di Dipiazza. Non vedo scivoloni né motivi per farne una tragedia, non ha offeso né Napoli né i napoletani. Ha semplicemente fatto riferimento ad alcuni fatti di cronaca ben noti», è stato il commento del politico forzista con delega ai mercatini. Come quello di San Nicolò, appunto.

La tradizionale fiera, organizzata dal suo assessorato, chiude i battenti stasera. «Lì si è creata una situazione fuori dalla normalità: il sindaco ha semplicemente fatto il sindaco, pretendendo un servizio pagato laddove girano anche bambini nel bel mezzo di una situazione di degrado.

L’AcegasApsAmga era stata avvisata il giorno prima e la pulizia non effettuata era prevista dal contratto». Quanto alla minaccia di bloccare i pagamenti, una evidente provocazione, l’assessore Maurizio Bucci, con delega allo Sviluppo economico e partecipate, non commenta, preferendo non entrare nel merito tecnico. Se salterà qualche testa all’ex municipalizzata è tutto da vedere. Al momento, anche dalla società bocche cucite e no comment di rigore.

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