Trieste, sforbiciata sui voli diretti a Roma e Palermo. E Trenitalia taglia pure la Freccia su Milano

L’effetto Covid ridimensiona ancora più pesantemente i collegamenti. Slitta la partenza della rotta Ryanair sulla Sicilia 

TRIESTE Qualche ulteriore sforbiciata ai voli e il quasi azzeramento dei treni veloci. L’effetto Covid, una volta ancora, colpisce i trasporti della regione. Uno scenario inevitabile vista la riduzione degli spostamenti imposta a livello globale dalla necessità di contenere il contagio.

A Trieste Airport le ultime novità al ribasso riguardano i collegamenti su Roma e Palermo. Su Fiumicino, informa l’amministratore delegato Marco Consalvo, la rotazione settimanale è passata da lunedì scorso da 14 a 10 tratte, un taglio che si prolungherà fino al 6 gennaio. A quel punto, almeno stando agli accordi con Alitalia, si dovrebbe riprendere con il doppio collegamento giornaliero, faticosamente riconquistato da inizio settembre dopo un lungo gelo delle trattative con la compagnia di bandiera.

Al Trieste Airport torna dopo 174 giorni il volo su Roma
Bonaventura Monfalcone-09.12.2015 Aeroporto Fvg- Direttore Consalvo e direttore Marano-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura


Per quel che riguarda Palermo c’è invece solo uno slittamento nella partenza del Ryanair che era stato annunciato al decollo dal 3 dicembre verso la Sicilia. Si dovrà attendere il 18 del prossimo mese per una destinazione che sarà coperta comunque anche da Volotea con venti voli dal 5 dicembre al 9 gennaio, impegnata pure su Napoli con quaranta voli dal 4 dicembre all'11 gennaio e Lamezia Terme con quattro voli tra Natale e l'epifania. E poi si vedrà. La situazione rimane naturalmente incerta, tra il crollo dei passeggeri e l’impossibilità di ipotizzare i tempi di un ritorno a una quasi normalità. Fermo restando che, per rivedere i livelli pre-Covid, tutte le previsioni rimandano al 2024.

Alitalia blocca a terra Trieste: voli azzerati fino a settembre


Gli ultimi dati di Assaeroporti, aggiornati a fine ottobre, parlano intanto del -72% per la scalo regionale nel 2020, in un contesto in cui Venezia fa il -73,9%, Verona il -69,5%, Treviso (chiuso da giugno) il -83,3%. Un quadro di difficoltà per tutti che ha portato alla decisione di congelare i voli internazionali. Trieste Airport, da inizio novembre, ha infatti sospeso il Lufthansa su Monaco, che era ripartito dal 1ottobre, e lo stesso ha fatto con il Ryanair su Londra Stansted, collegamento per il qualche c’è un’ipotesi di riavvio dal 13 dicembre. Resta il traffico domestico, con la stessa compagnia irlandese che opererà, oltre che su Palermo dal 18, su Napoli per tutto dicembre con due voli a settimana e un ritorno successivo a quattro, su Catania, Bari (tre collegamenti) e Cagliari (due). E infine Tayaranjet, compagnia bulgara, attiverà dal 4 dicembre il collegamento del venerdì su Trapani e dal 13 quello della domenica. «Non resta che sperare di intercettare l’utenza di fine anno, quella delle festività – commenta Consalvo –, ma ovviamente tutto dipende dall’evoluzione del virus e dalle decisioni governative».



Pure sul treno, ovviamente, si viaggia di meno. Dal 10 novembre Italo ha sospeso l’Udine-Roma, dal 14 novembre non circola più la Freccia Trieste-Milano e dal 15 la Udine-Milano. Restano ancora prenotabili dell’offerta Trenitalia solo le tratte veloci dai due capoluoghi in direzione Roma. —



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