Trieste, sfida per la guida della Fipe: Delithanassis cala le carte

Il gestore del Caffè San Marco svela la sua squadra in vista dell’assemblea. In silenzio l’uscente Vesnaver
Clienti ai tavolini del Caffè degli specchi in piazza Unità
Clienti ai tavolini del Caffè degli specchi in piazza Unità

TRIESTE La sfida per la plancia di comando della Fipe provinciale si giocherà lunedì, il 30 novembre, quando alle 15 è convocata l’assemblea generale degli associati durante la quale si terrà anche il voto per l’elezione del presidente e del consiglio direttivo per il quadriennio 2016-2019. L’appuntamento per gli iscritti attivi a Trieste e provincia alla Federazione italiana pubblici esercizi è nella Sala riunioni Cassetti in via Fabio Severo 14/b.

I duellanti annunciati, l’uscente Bruno Vesnaver e la novità Alexandros Delithanassis, hanno deciso di optare in questi giorni pre-consultazione per una tattica diametralmente opposta. Il primo, infatti, sceglie ora il silenzio, promettendo che lunedì parlerà prima in assemblea e poi anche alla stampa. Il secondo, invece, scopre le carte: dalla “squadra” che propone come direttivo in appoggio alla sua candidatura, sino al programma, ribadito dopo che i punti salienti erano già emersi nei giorni scorsi.

Dunque, il team: Delithanassis fonde in un mix nomi nuovi ed elementi di grande esperienza. Li elenca lo stesso gestore dello storico Caffè San Marco: «Si tratta di Paolo Polla del Buffet da Pepi, Antonietta Parini del Bire, Ezio Maracich del Befed, Marco Salviato di Sticco, Maurizio o Anna Procentese delle Bollicine e del Barattolo, Matteo Pizzolini del Torinese, Federica Suban dell’Antica trattoria Suban, Andrea Sinico di Al Petes, Emil Tabakovic della trattoria Al Pescatore e di Beniamino Nobile (ex presidente della Fipe triestina, nei quattro anni prima di Vesnaver, ndr) del Bar Bianchi nel centro commerciale Il Giulia. Il team - aggiunge Delithanassis - è composto così da rappresentare le varie specialità e realtà: dalle birrerie al mondo della notte, dagli stabilimenti balneari alle pizzerie, dalla grande ristorazione ai bar storici, dalle zone centrali alle periferie».

Trieste, sfida a due per la presidenza della Fipe
Un locale pubblico

Quanto al programma, il 36enne editore ed esercente pubblico riassume una volta di più: «Puntiamo al miglioramento del dialogo con le autorità preposte ai controlli, ad attivare un rapporto diretto con la Soprintendenza sui problemi della categoria, e ancora a collaborare con la nuova agenzia del turismo regionale e anche con quelle austriache, slovene, croate, con le guide turistiche, gli enti pubblici per i poli culturali e turistici quali i musei o penso anche alla Grotta Gigante».

Fondamentale, secondo Delithanassis, sarà «avere da istituzioni e associazioni la calendarizzazione di eventi, manifestazioni e arrivi delle crociere. La chiave principale è il turismo». Sul fronte “interno”, poi, «si lavorerà per valorizzare il buffet tipico triestino in chiave turistica, con “Pepi” come capofila. Inoltre vogliamo organizzare gruppi di acquisto fra associati per avere così un minor prezzo della merce, e pensiamo anche di acquistare un immobile in zona industriale da usare come magazzino comune, dove lasciare a costo contenuto ad esempio i dehors che per un periodo non si utilizzano».

Non è tutto: «Sarà importante pure la mappatura degli affitti sostenuti dagli esercenti, visto che ci sono osterie chiamate a pagare cifre oscene in periferia, e opereremo sulla formazione nelle lingue straniere, nel web e nel social marketing. Grande sarà l’attenzione ai quartieri e decisivi risulteranno la sinergia con il distretto del caffè così come il coinvolgimento delle associazioni enogastronomiche».

Vesnaver, al timone della Fipe dalla fine del 2011, come accennato preferisce non rilasciare dichiarazioni al momento. La sua compagine per il direttivo, quindi, resta ufficialmente top secret. Nei giorni passati si era comunque saputo che la sua corsa al mandato bis è appoggiata anche da Stefano Lonza di Genuino, Gianluca Comisso del Burger King, Manuel Bossi del Bar Rex, Silvano Lamacchia dei Tre Merli e Marco Segina, amministratore del White Café e presidente del comitato “Trieste Viva”, impegnato in un confronto con il Comune per modificare con migliorie il regolamento comunale sulla movida.

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