Trieste, sfida a due per il bar del Bastione Veneto al Castello di San Giusto

Derby triveneto tra la triestina Knulp e la vicentina Falchi: il Comune conta  di aggiudicare la gara entro la fine di ottobre. La concessione è quadriennale
Il Bastione Veneto (o Rotondo) visto dall’esterno del Castello.
Il Bastione Veneto (o Rotondo) visto dall’esterno del Castello.

TRIESTe Ristorazione & caffetteria: dopo un letargo ultra-biennale prolungatosi dal gennaio 2019, ormai esalato un 2020 condizionato dall’emergenza sanitaria, finalmente il bar sul Bastione Veneto ha buone possibilità di rientrare in servizio nei primi mesi del 2021. Unico presidio, essendo la gloriosa Bottega del vino adibita a utilizzo “su commissione”, incaricato di dissetare e sfamare i viaggiatori che si arrampicano fino al Castello di San Giusto: gli ultimi esperimenti di gara, che abbinavano i due locali, avevano visto scappare gli operatori.

Stavolta al bando comunale, per ottenere l’affidamento della concessione sul solo Bastione, hanno invece risposto in due: la vicentina Falchi srl e la triestina Knulp. Il Municipio predisporrà la commissione aggiudicatrice, che entro la fine di ottobre dichiarerà il vincitore. Nell’auspicio che si riesca a girare pagina nella recente e dolente storia del locale, che con la gestione “Loft Story” tra il luglio 2015 e l’ottobre 2016 aveva conosciuto persino la cronaca giudiziaria causa 9000 euro di canoni-bollette non saldati.

Il bando comunale risaliva a un paio di mesi fa, prevedeva la presentazione delle offerte entro ieri l’altro e l’apertura delle buste ieri: procedura alla quale si è accinto il dirigente di appalti & contratti Riccardo Vatta. Le due realtà offerenti sono disposte a pagare un canone annuo di 3.576 euro, cui va aggiunta l’Iva: la concessione ha una durata quadriennale, per cui l’importo complessivo è pari a 14.303 euro. Un affitto decisamente più “pop” rispetto ai mille euro mensili richiesti nelle trascorse edizioni. Stavolta i “candidati”, onde non incorrere in alcune faticose esperienze, debbono aver fatturato negli esercizi 2016-17-18 non meno di 100.000 euro.

L’aggiudicatario avrà a disposizione spazi esterni/interni per 100 metri quadrati e potrà fruire dei servizi igienici del Castello. Il futuro gestore farà funzionare la struttura per l’intero anno solare negli orari di apertura del fortilizio.

Il luogo, costruito agli inizi del XVI secolo durante la dominazione della Serenissima, è indubbiamente suggestivo e consente un’ampia veduta sul centro storico e sul Porto vecchio. La determina “madre”, preparatoria del bando, prevede che il conduttore impieghi prodotti locali “di eccellenza”, organizzazione e gestione del personale dovranno favorire l’impiego giovanile. Non sono permessi eventi pubblici di natura politica.

Se poco emerge della biografia aziendale della concorrente vicentina, più nota è la vicenda di Knulp, il locale cine-musica-mostre in via Madonna del mare, sorto nel 2003. Il bilancio sociale relativo al 2019 riporta un totale di 5.367 presenze a 155 eventi tra proiezioni, rappresentazioni teatrali, incontri su temi letterari e artistici.

In realtà la civica amministrazione sperava già di sfruttare l’estate uscente per rilanciare il sito, infatti l’operazione era partita in inverno, poco prima che Covid-19 piombasse sulle patrie attività. Così la gara è scivolata a fine stagione, con l’obiettivo di attivare la gestione tra la fine del corrente anno e l’inizio del prossimo. L’offerta tecnica è quotata 70 punti e quella economica 30: derby triveneto all’insegna della ripresa turistica per uno dei grandi attrattori cittadini. —


 

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