Trieste, sequestro in porto di sei tonnellate di sigarette
TRIESTE I militari della Guardia di Finanza di Trieste hanno posto sotto sequestro 465 cartoni di sigarette di marca “Royal Orchid Classic” durante i normali controlli all'interno del porto. Il sospetto è suscitato in seguito a un’anomala situazione riscontrata nel destinatario della spedizione.
Il carico, per un peso pari ad oltre 6 tonnellate, era stivato all’interno di un container indirizzato ad un soggetto esistente solo sulla documentazione di accompagnamento. Da approfonditi e mirati riscontri – nell’ambito di un più complesso contesto investigativo diretto dalla locale Autorità Giudiziaria – è stato infatti ricostruito un quadro che vedeva l’utilizzo cartolare di società ignare o addirittura inesistenti, con il fine ultimo di introdurre nel territorio le sigarette di contrabbando.
Il quantitativo di “bionde” avrebbe reso quasi tre milioni di euro, fra diritti evasi e illecito profitto, senza considerare i rischi per la salute a cui sarebbero stati esposti i consumatori finali di tali sigarette,non solo per il consumo in sè del tabacco, ma perché quest'ultimo era di dubbia provenienza, probabilmente non rispettava gli standard di qualità che l’Unione Europea e le normative nazionali prevedono.
Il provvedimento di sequestro – emesso dal giudice delle indagini preliminari a seguito di apposita richiesta del pubblico ministero – è finalizzato alla confisca del tabacco oggetto di contrabbando. Questo avrebbe comportato l’evasione di circa un milione e mezzo di euro fra dazi, IVA e imposta di consumo, calcolati sul valore della vendita al dettaglio. Le sigarette verranno destinate alla distruzione, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia.
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